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Quesito diagnostico: GONALGIA

Salve, Vorrei un consulto in relazione al seguente referto: Indicazione clinica: gonalgia, specie al comparto posteriore del ginocchio, da circa 2 anni. Iniziali segni di gonartrosi con appuntimento delle spine intercondiloidee e minuta osteofitosi marginale in sede femoro-tibiale. Coesiste riduzione dello spazio articolare femoro-tibiale mediale ove si apprezzano riduzione dello spessore cartilagineo e concomitante modesta sclerosi subcondrale dell'emipiatto tibiale mediale. Il menisco mediale appare inoltre parzialmente estruso, a segnale disomogeneo, a livello del corpo e soprattutto del corno posteriore, come da fenomeni meniscosici,associati alla presenza in corrispondenza del corno posteriore, di lesione meniscale a decorso orizzontale. Sottile falda fluida a livello dei recessi perimeniscali ed in sede perilegamentosa mediale. Menisco laterale in sede, a segnale omogeneo, ove si eccettui per minima iperintensità di segnale al corno posteriore da minima meniscosi. Non franche significative alterazioni di segnale a carico dei legamenti collaterali e del legamento crociato posteriore. Aspetto slaminato del legamento passaggio anteriore, all'inserzione tibiale, da correlare alla clinica Modesta distensione fluida della guaina del tendine popliteo. Sui gradi di flessione del ginocchio acquisiti si apprezza iperpressione rotulea esterna con una modesta sclerosi subcondrale a livello della facca articolare laterale della rotula. Sfumata iperintensità di segnale a livello dell'inserzione tibiale del legamento rotuleo da verosimili segni di entesopatia degenerativa


Non so cosa voglia dire "un consulto in relazione al seguente referto", ma comunque non è assolutamente esprimere un parere su un quadro clinico sconosciuto solo leggendo un referto RMN, senza sapere nulla della sintomatologia né della storia clinica e senza vedere le immagini della RMN. Le ricordo che la RMN non ha nessun significato clinico da sé sola, mama acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica integrandosi con quanto emerso dall'esame clinico. La sola cosa da fare è mostrare le immagini della RMN (e non solo il referto) al medico che, dopo averla visitata, ha ritenuto opportuno prescrivere questo accertamento, perché completi con esse la visita e decida il da farsi. Se è stato il suo medico curante, deciderà lui stesso se farsi carico di diagnosi e terapia o se inviarla a visita specialistica ortopedica.

Cordiali saluti