RM SPALLA DX Non alterazioni segnale del midollo endo-spongioso dei capi esaminati. Regolare l'articolazione acromion-claveare. Tendine muscolo sovraspinoso di regolare spessore con piccoli focolai tendinosici in sede inserzionale, no segni di rottura. Conservato trofismo muscolare. Regolari tendini muscoli sottospinoso e piccolo rotondo. Il tendine del muscolo sottoscapolare è ispessito e sfumatamente iperintenso, in sede inserzionale, in rapporto a fenomeni tendinosici. Tendine del capo lungo del bicipite è in sede e mostra regolare spessore e segnale; si evidenza discreta distensione liquida della sua guaina, nel cui contesto sono riconoscibili piccole formazioni rotondeggianti ipointense, compatibili con calcificazioni, in un quadro di tenosinovite. Lieve versamento articolare. No segni borsite. Nei limiti il cercine fibro-cartilagineo glenoideo. RM SPALLA SX Areola pseudocistica di natura fibro-osteitica al trochite ed al trochine omerale. Irregolarità artrosiche dell'articolazione acromion-claveare. Alterazioni tendinosiche del tendine del muscolo sovraspinoso, senza segni di rottura. Conservato trofismo muscolare. Regolari i tendini muscoli sottospinoso e piccolo rotondo. Il tendine del muscolo sottoscapolare è ispessito e sfumatamente iperintenso in rapporto a fenomeni tendinosici. Tendine del capolungo del bicipite non è riconoscibile a livello della doccia omerale, in un quadro compatibile con rottura. Modico versamento articolare. Sottile falda liquida nella borsa subacromion-deltoidea. Nei limiti cercine fibro-cartilagineo glenoideo. Grazie
Il referto descrive la presenza di fenomeni degenerativi di vario grado a carico dei tendini del sovraspinato e del sottoscapolare della spalla dx e sn; di una infiammazione della guaina del capo lungo del bicipite (CLB) di destra; della rottura del tendine del CLB di sinistra; di artrosi dell'acromion-claveare a sinistra.
Questo è tutto ciò che si può dire leggendo un referto RMN senza sapere nulla della sua storia clinica né della sua sintomatologia ("dolore spalle" non fornisce nessuna informazione sulla reale sede del dolore, sulla sua tipologia, sulle sue caratteristiche, sulle sue modalità di insorgenza e di remissione, ecc,), senza vedere le immagini della RMN e senza averla interrogata, ascoltata e visitata. Le ricordo che la RMN non ha nessun significato clinico da sé sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica integrandosi con quanto emerso dall'esame clinico. Mostri quindi le immagini della RMN al medico che, dopo averla visitata, ha ritenuto opportuno prescrivere questo accertamento, perché completi con esse la visita e decida il da farsi.
Cordiali saluti