Questo sito raccoglie dati statistici anonimi sulla navigazione, mediante cookie installati da terze parti autorizzate, rispettando la privacy dei tuoi dati personali e secondo le norme previste dalla legge. Continuando a navigare su questo sito accetti il servizio e gli stessi cookie. Per maggiori informazioni su come escludersi dalla raccolta dati, leggere questa pagina.

  • CHIEDI UN CONSULTO ORTOPEDICO  ON LINE
     
    CERCA  TRA I CONSULTI  GIA' FORNITI
     
    LEGGI  TUTTI I CONSULTI
     
    CERCA  UNA PAROLA NEL GLOSSARIO
     
    CERCA UN AMBULATORIO 
  •  

     

    OSTEOPOROSI, per saperne di più...
    Vai al  sito

     

    LA RMN NON SERVE A NIENTE SENZA LA VISITA SPECIALISTICA

    Leggi subito QUI

     

    ERNIA DEL DISCO

    Intervista alla Radio  del 20/2/2014

    Clicca QUI

     

    DOLORE, NON TI SOPPORTO PIU'!

    Lo dice la Legge 38/2010

    Clicca QUI 

     

    UN “SEMPLICE” INTERVENTO?
    di Lucio Piscitelli

    Clicca QUI 


  • Dr. Umberto Donati iscritto a Medicitalia.it | il motore di ricerca dei medici italiani

  •  

     

Frattura D10, D11 e D12 da compressione

Salve Dottore. A seguito di una brutta caduta da un'altezza superiore a 4 metri, avvenuta 12 gg fa, ho riportato il seguente danno alla colonna vertebrale (cito testualmente il referto della RM eseguito 3 giorni dopo l'incidente): "Edema post-traumatico da frattura a livello della metà superiore dei corpi vertebrali di D10, D11 e D12. Regolare delineazione del muro posteriore di tutti i metameri in esame". A seguito di ciò, i neurochirurghi erano inizialmente divisi tra metodo conservativo e cementificazione mininvasiva percutanea. Poi, non so perché, dopo qualche giorno mi hanno consigliato solo l'intervento stabilizzativo vecchia maniera in anestesia totale. Per dei motivi che non sto qui a spiegare, ho ritenuto troppo pesante quel tipo di intervento per me, quindi ho scelto il metodo conservativo. Gli ortopedici mi hanno quindi prescritto alle dimissioni avvenute una settimana fa: "Riposo a letto per 30 giorni ed utilizzo ortesi dorso-lombare a 3 punti c35. Enoxeparina sodica 4.000UI una fl al giorno x 30 gg. Controllo Rx il 17 giugno". Premesso che non ho mai avuto disturbi neurologici, neppure blocco peristalsi i primi giorni; che ho pochissimo dolore che non necessita neppure di antidolorifici; cosa mi consiglia? Grazie infinite.


Premetto che non ho elementi per esprimere un parere sulla tipologia delle fratture perché la frase riportata è solo una piccola parte del referto. Mi limiterò quindi a indicazioni generali sul trattamento non chirurgico delle fratture vertebrali, che possono essere in tutto o in parte non adatte al suo caso specifico, e che può leggere qui. Come immagino le abbiano già detto gli ortopedici, le fratture vertebrali richiedono in media 90 gg. Concordo con la prescrizione del riposo a letto per 30 gg, ma non dovrebbe mai alzarsi, nemmeno andare in bagno: non dovrà MAI, per tutti i 3 mesi, trovarsi in piedi o seduto senza il busto; con l'uso del busto, applicato e rimosso sempre da sdraiato; con la profilassi della trombosi venosa profonda fino alla ripresa del carico, e con uno o più controlli radiologici intermedi. Il busto deve essere adattato al suo corpo dal tecnico ortopedico sia per le dimensioni in larghezza e in altezza, sia per il posizionamento della pelota posteriore e il suo tensionamento, che sarà la sola cosa da modificare al bisogno.

Non abbia fretta, non cerchi scorciatoie, e sia prudente: se c'è stata una compressione con uno schiacciamento dei corpi vertebrali, bisogna cercare di evitare che si accentui, per cui occorre che segua scrupolosamente le istruzioni ricevute.

Cordiali saluti