Ho dei piccoli fastidi quando sono a letto nel ginocchio dx. Ad evitare dolore a volte debbo trovare la posizione giusta. Ho fatto una rmn di cui invio il referto. Ritiene che debba seguire delle cure o basta evitare eccessive sollecitazioni? Grazie per l'eventuale risposta. L’indagine RM non mostra lesioni focali a carico dei legamenti collaterali, del L.C.P., del tendine quadricipitale, del rotuleo e del menisco laterale. Si segnala una disomogeneità strutturale, come da verosimile degenerazione mixoide, a carico del L.C.A. Fenomeni degenerativi, fissurativi, non fratturativi o microfratturativi, si riscontrano a carico del corno posteriore del menisco mediale. La rotula in asse, con morfologia e dimensioni nella norma, presenta una riduzione della rima articolare femoro-patellare, con minimi segni di sofferenza, condrale. Il corpo adiposo di Hoffa è normale per volume ed intensità di segnale, con presenza di minute digitazioni sinoviali. Presenza di minimo versamento intra-articolare (dove si osserva un ganglio sinoviale, in sede posteriore), che si estende allo sfondato sottoquadricipitale (dove si apprezzano delle ipertrofie sinoviali) e si ritrova nella borsa sottocutanea, infrapatellare, superficiale. Si repertano fini becchi osteofitosici femoro-tibio-patellari, una plica sinoviale, medio-patellare, leggermente ispessita, e, nel cavo popliteo, la presenza di una minuta cisti di Baker. Si evidenzia, infine, una minima sofferenza, condrale e sub-condrale, a carico del piatto tibiale, in sede mediale ed intercondiloidea.
Il referto descrive la presenza di problemi degenerativi a carico del LCA e del menisco mediale; di una sofferenza della cartilagine della femoro-rotulea, di un versamento articolare (="acqua nel ginocchio"); di una borsite rotulea; di segni di artrosi tricompartimentale del ginocchio;di una piccola cisti di Baker; di una sofferenza osteo-cartilaginea della piatto tibiale mediale. Non è però possibile esprimere un parere su un quadro clinico sconosciuto solo leggendo un referto RMN, senza sapere nulla della sua storia clinica né della sua sintomatologia (dire "dolore al ginocchio" non fornisce nessuna informazione sulla reale sede del dolore, sulla sua tipologia, sulle sue caratteristiche, sulle modalità di insorgenza e di remissione, ecc), senza vedere le immagini della RMN, senza averla interrogata, ascoltata e visitata. Le ricordo che la RMN non ha nessun significato clinico da sé sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica integrandosi con quanto emerso dall'esame clinico. Mostri quindi le immagini della RMN al medico che, dopo averla visitata, ha ritenuto opportuno prescrivere questo accertamento perché completi con esse la visita e decida il da farsi.
Cordiali saluti