Buongiorno, ho 37 anni, premetto che sono affetta da Morbo di Crohn e spondiloartrite dal 2013 per le quali faccio terapia con immunosoppressori, biologici, methotrexate e cortisone. Ultimamente i dolori articolari sono aumentati in maniera fortissima alle spalle, ginocchia, caviglie e polsi, spesso impedendomi di svolgere le funzioni quotidiane della vita. Ho effettuato così una RMN ai polsi. Questa la risposta: POLSO DX Esame eseguito mediante sequenze FSE Sostanzialmente conservati i rapporti articolari in sede radio-ulno-carpica e l'allineamento delle filiere carpali. Non evidenza, nei limiti di quanto valutabile con la metodica, di significative alterazioni delle componenti tendinee dei complessi estensore e flessore. Nei limiti l ampiezza del tunnel carpale. Falda fluida periarticolare in sede piso-piramidale. POLSO SN Qualità iconografica e diagnostica in parte inficiata dalla presenza di artefatti da movimento. Sostanzialmente conservati i rapporti articolari in sede radio-ulno-carpica e l'allineamento delle filiere carpali. Mal valutabili le componenti tendinee in rapporto ai suddetti limiti. Non evidenza tuttavia di significative alterazioni a carico delle componenti visualizzabili. Nei limiti l' ampiezza del timnel carpale. Disomogeneità della FCT. E'possibile sapere il significato del referto, le eventuali soluzioni (terapie, interventi ecc) e cosa posso fare oltre le terapie che già faccio per alleviare il dolore? Certi giorni mi fa male anche il lenzuolo. Vi ringrazio per il tempo. Cordiali Saluti
Il referto RMN descrive la presenza al polso sin di una piccola raccolta articolare a carico dell articolazione fra UE piccole ossa del polso, che può essere causa di dolore sul versante ulnare palmare del polso sinistro; al polso destro, di un alterazione della fibrocartilgine triangolare, che può tradursi in un dolore localizzato al margine ulnare del polso destro. Le ricordo che la RMN non ha nessun significato clinico da sé sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica integrandosi con quanto emerso dall'esame clinico: in altre parole non si fa la RMN "tanto per vedere se c'è qualcosa" ma esclusivamente per confermare o escludere un'ipotesi diagnostica oppure per approfondire una diagnosi già fatta. Mostri le immagini della RMN (e non solo il referto) al medico che, dopo averla visitata, ha ritenuto opportuno prescrivere questo accertamento perché completi con esse la visita e decida il da farsi. In ogni caso, non è nemmeno pensabile che, solo leggendo un referto RMN, si possa decidere una diagnosi e, tanto meno, che si possa decidere il trattamento. Una sintomatologia dolorosa ad articolazioni diverse merita un approccio ben diverso dalla esecuzione di una RMN ai polsi, ma comunque escludo che possa trovare al soluzione su internet.
Cordiali saluti