Salve, sono un ragazzo di 30 anni. A gennaio mi sono fratturato il processo trasverso di L3 a sinistra dopo una caduta da uno scalino. Ho portato per circa un mesetto un busto lombare e riposo a letto come mi è stato detto al pronto soccorso. Dal momento della caduta, ho avuto un forte dolore nella zona del trauma fino a estendersi al gluteo sinistro e alla gamba sinistra come delle fitte, bruciature, dolore particolare che non saprei spiegare con esattezza. Questo disturbo andava e veniva ma da circa un mese lo accuso molto, è davvero invalidante, non mi fa dormire e praticamente non riesco a fare nulla. Qualche giorno fa, esasperato, ho deciso di fare una risonanza magnetica è il referto dice: “Rettilineizzata la fiologica lordosi, per verosimile contrattura muscolare antalgica. Non si rivelano aree di alterato segnale a carico dei metameri che mostrano regolare morfologia e segnale. Incipienti segni artrosici prevalentemente a carico delle articolazioni interapofisarie anche con la presenza di film fluido sinovitico intrarticolare; piccole nodulazioni di schmorl in corrispondenza delle limitanti somatiche superiori di L2 e L4; regolare morfologia del canale spinale; riduzione di segnale in T2, per iniziali fenomeni di disidratazione, dei dischi Intersomatici nel tratto in esame, ma senza attuali caratteristiche di focalità erniaria; Normali morfologia e segnale del cono midollare a L 1; Il segnale del liquor è nella norma”. È grave tutto ciò? Cosa mi crea questi dolori/disturbi? Mi riprenderò? Ringrazio in anticipo per la risposta.
Il referto descrive solo la presenza di una iniziale artrosi a carico delle articolazioni posteriori delle vertebre lombari, e di discopatie multiple. Tutto ciò non è "grave", tuttavia le devo ricordare che la RMN non ha nessun significato clinico da sé sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica integrandosi con quanto emerso dall'esame clinico. Aggiungo che il referto non costituisce una diagnosi, ma solo la descrizione di ciò che il Radiologo ha osservato guardando le immagini della RMN, senza sapere nulla del suo quadro clinico. Mostri quindi le immagini della RMN al medico che, dopo averla visitata, ha ritenuto opportuno prescrivere questo accertamento perché completi con esse la visita e decida il da farsi. Se è stato il suo medico curante, questi deciderà se farsi carico egli stesso di diagnosi e terapia o se inviarLa a visita specialistica ortopedica.
Cordiali saluti