Buongiorno dottore, le volevo chiedere un parere per una situazione che mi è successa. Qualche anno fa dopo un trauma sportivo ho avuto una forte distorsione alla caviglia che purtroppo non ho curato a dovere. Dopo anni di dolori persistenti alla caviglia ho deciso di farmi visitare in una struttura importante dove dopo una visita e esami come risonanza e tac mi è stata riscontrata una lesione osteocondrale dell’astragalo. Provando infiltrazioni di prp ma senza successo, hanno optato per un intervento di trapianto osteocondrale in artroscopia. Quindi avviene l’operazione ma il giorno stesso subito dopo l’operazione parlando con il chirurgo, mi dice che l’operazione è andata meglio del previsto perché la lesione osteocondrale e quindi della cartilagine non ci stava ma mi avevano semplicemente rimosso gli osteofiti e regolarizzazione del margine antero-mediale della tibia. La domanda che le pongo è: “ È normale o possibile che le immagini degli esami diagnosticavano una lesione osteocondrale e poi però l durante l’operazione il chirurgo ha riscontrato tutt’altro?”. Chiedo questo parere perché a quasi 3 mesi dall intervento non rilevo nessun miglioramento da come sentivo la caviglia prima dell’operazione e non riesco a capire come sia possibile che una risonanza o una tac riportano una cosa che poi all’atto dell’intervento non si riscontra.
Ringrazio in anticipo per la risposta e le auguro buona giornata!
Succede qualche volta che la RMN sembri evidenziare per esempio una lesione meniscale che poi non si riscontra alla artroscopia, oppure che una lesione meniscale accertata con l'artroscopia non venga descritta nel referto della RMN. Questo è il motivo per cui RMN e TAC servono solo allo specialista, e mai "per vedere se c'è qualcosa", ma solo ed esclusivamente per escludere o confermare una ipotesi diagnostica oppure per approfondire una diagnosi già fatta. È più difficile immaginare che una lesione osteocondrale dell'astragalo visibile sia alla RMN che alla TAC poi non risulti all'artroscopia, tuttavia, per esprimere un parere è indispensabile vedere le immagini e visitare il paziente. Visto che il problema persiste, le suggerisco di farsi visitare da un altro ortopedico esperto proprio in Chirurgia della Cavriglia , per acquisire quel secondo parere che non riesco a darle solo in base alla sua narrazione. Sarà lo specialista a prescrivere eventuali nuovi accertamenti. Cordiali saluti