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Scivolamento vertebrale e/fratture

Gent.simo dottore, le scrivo per sapere come orientarci nell'attuale situazione molto delicata in cui versa mia madre, soggetto anziano, con varie patologie come la fibrillazione cronica, cardiopatia, ipertensione, diversi calcoli biliari, tra cui uno di oltre 3cm... insomma un quadro clinico sicuramente complicato. Qualche giorno prima di Pasqua accusava continui dolori alla schiena e ai fianchi, poi è sopraggiunto un dolore acuto alla schiena con conseguente difficoltà a muoversi, addirittura con difficoltà a respirare in base al dolore provato, la situazione è peggiorata ed è da circa una settimana è costretta a stare a letto. Pochissime volte e con molta sofferenza, sorretta da due di noi familiari si è alzata per esigenze fisiologiche intestinali, che comunque non riesce a soddisfare. Siamo riusciti a fare delle lastre a domicilio, questo l'esito: accentuazione della cifosi dorsale in sede distale e della lordosi lombare. Osteoporosi con riduzione in altezza lieve, moderata-severa di alcuni somi vertebrali dorsali e lombari. Spondilosi con osteofiti margino-somatica ed artrosi interapofisaria dorso-lombare. Ridotti in ampiezza gli spazi intersomatici da L1 a S1 con segni di degenerazione del disco interposto a L1-L2 ed L5-S1 Ossificazioni dei tessuti molli paravertebrali a dx di più di 4 metameri dorso-lombare contigui da DISH Calcificazioni parietali dell'asse vascolare aorto-iliaco. Ecco, credo non sia un bel quadro... Spero si possa fare qualcosa, perché la sofferenza e tanta, ed è molto demoralizzata. Aspetto con fiducia sue notizie. Cordialmente, Katya!

Premesso che dal referto non emergono elementi che possano documentare lo "scivolamento vertebrale" di cui scrive nell'oggetto, confermo che la comparsa improvvisa di un dolore importante alla schiena in una paziente anziana fa sospettare in primo luogo una frattura vertebrale. Purtroppo non è possibile esprimere un parere su un quadro clinico sconosciuto solo leggendo la sua descrizione, né, tanto meno, può essere utile leggere il solo referto rx, senza potere né vedere le immagini né visitare la paziente: la descrizione di una riduzione di altezza "lieve, moderata-severa" di alcuni imprecisati corpi vertebrali non permette di riconoscere il livello di una possibile frattura vertebrale. La stipsi descritta può essere in rapporto con la sospetta frattura vertebrale, e richiede una adeguata terapia ricanalizzante, ma la paziente non va in nessun modo sollecitata ad alzarsi dal letto: per questo si ricorre alla padella. Sarebbe stato più opportuno portare la paziente in un Pronto soccorso ortopedico (sono ben distinti dai percorsi Covid-19), da cui la signora sarebbe uscita con gli esami necessari, la diagnosi e il trattamento appropriato. A questo punto, se le rx sono di qualità sufficiente, bisogna che la signora venga visitata da un ortopedico, meglio se esperto in chirurgia vertebrale, per formulare una diagnosi e, di conseguenza, decidere il trattamento. Nel frattempo il medico curante può affrontare il problema della stipsi. Non è possibile a distanza dire di più.

Cordiali saluti