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    ERNIA DEL DISCO

    Intervista alla Radio  del 20/2/2014

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    di Lucio Piscitelli

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  • Dr. Umberto Donati iscritto a Medicitalia.it | il motore di ricerca dei medici italiani

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Frattura tibia dx

Salve, a seguito di una frattura scomposta pluriframmentaria alla tibia dx mi hanno impiantato un chiodo endomidollare con 2 viti di fissaggio. Dopo un mese di febbre con temperature sempre più preoccupanti sono stata nuovamente ricoverata e trattata con antibiotici endovena con i quali sembrava risolto il problema. Dopo qualche mese mi sono usciti dei rigonfiamenti al centro della gamba sotto al ginocchio. Per escludere che ci fosse un osteomielite l’ortopedico mi ha prescritto analisi del sangue che sono uscite negative tranne che per un numero superiore di globuli bianchi rispetto alla norma. Dopo di che ho trattato con una cura antibiotica e con cortisone il rigonfiamento che è scoppiato uscendo della materia giallognola. Da allora si è aperta una ferita dal quale esce sempre materia di vari tipi ( a volte pus ed a volte siero). Dopo essere scoppiata questa massa il dottore mi prescrive 3 cicli di camera iperbarica che non hanno risolto il problema. Per scavare più a fondo ho fatto analizzare con tampone anche la materia che fuoriesce dalla gamba, ovviamente lontano da qualsiasi cura antibiotica ed altro. L’esito del tampone è stato negativo. L’unica cosa da fare per il dottore è rimuovere il chiodo ma data la brutta esperienza avuta nei mesi ho paura di non risolvere il problema oppure addirittura di peggiorare le mie condizioni. Premetto che sono passati 10 mesi dall’intervento. Le chiedo cosa mi consiglierebbe di fare? La ringrazio per l’attenzione e le porgo i miei saluti.

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lombosciatalgia

Buongiorno, cortesemente è possibile avere una spiegazione su un referto di RMN. I miei disturbi sono, come se avessi un peso nella colonna all'altezza di L5 e nel gluteo dx, che mi impedisce regolari movimenti e mi crea un grande fastidio e dolore persistente. RM COLONNA LOMBARE REFERTO Sono state ottenute immagini sagittali TI, T2 e STIR e assiali T2. Riduzione della fisiologica lordosi lombare, per quanto valutabile in clinostatismo. Sacralizzazione di L5. L'esame documenta modificazioni degenerative somato-disco-artrosiche con artrosi interapofisaria, ipertrofia dei ligamenti gialli e film fluido tra le faccette articolari. Fenomeni di disidratazione a carico dei dischi intersomatici esaminati che appaiono ipointensi in T2, in particolare: - a livello L1-L2 protrusione discale ad ampio raggio con estrinsecazione posteriore maggiore a sinistra e che impronta minimamente il sacco durale e ed iniziale impegno intraforaminale omolateralmente; - - a livello L2-L3 protrusione discale ad ampio raggio con estrinsecazione posteriore maggiore a sinistra e che impronta minimamente il sacco durale ed iniziale impegno intraforaminale omolateralmente; - a livello L3-L4 protrusione discale ad ampio raggio con estrinsecazione posteriore bilateralmente e che impronta minimamente il sacco durale; - - a livello L4-L5 protrusione discale ad ampio raggio con focalità erniaria mediana e con impronta sul sacco durale; concomita alterazione di segnale delle limitanti somatiche contrapposte L4-L5 di tipo Modic II. - a livello L5-S1 minima protrusione discale paramediana sinistra con minima impronta sul sacco durale. Il canale vertebrale è di ampiezza sostanzialmente conservata nel tratto compreso nello studio. Non alterazioni di segnale a carico del tratto di midollo compreso nello studio, cono midollare in L1. Nell’attesa di gradita risposta, porgo distinti saluti e grazie.

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RX GINOCCHIO SINISTRO

Gentilissimo Dottore, la contatto per chiederle un consulto dopo che ho effettuato un rx per il ginocchio. Purtroppo in questo periodo non riesco a consultare nessuno specialista e tutti gli eventuali appuntamenti non potranno avvenire prima di 1/2 mesi. Nel frattempo se potesse darmi un quadro generico della situazione, per comprendere anche il da farsi le sarei grata. Cordialmente, Rita. "Densita' ossea diminuita, quadro degenerativo artrosico, tricompartimentale, con usura del rivestimento articolare, particolarmente in corrispondenza del compartimento femore-tibiale interno, associato ad alterazioni osteofitosiche, sclerosi e rimodellamento osseo subcondrale. Entesopatia del quadricipite. Occupazione fluida della borsa sovrarotulea."

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Ginocchia intraruotate

Salve, vorrei sapere se è possibile effettuare un'osteotomia ad entrambe le gambe. Considerando che dieci anni fa sono stata operata ad entrambe le ginocchia con artroscopie, lisi alare, trasposizione TTA per continue lussazioni si può comunque intervenire in questo senso? Negli anni il problema si è aggravato per una questione di postura penso, le ginocchia sono più intraruotate. Ho fatto delle ricerche su internet e da quanto ho capito l'unica soluzione è un intervento di questo tipo. Sto cercando di fare esami e visite ortopediche per quanto riguarda le mie gambe storte ma per il momento non ho una diagnosi vera e propria. Io penso si tratti di vizi torsionali congeniti, sono molto preoccupata perché nessuno mi da risposte precise. Grazie.

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Anca

Buonasera, mio padre 15 anni fa è stato operato di protesi alle anche. Da 5 giorni avverte un dolore lato basso del ginocchio, dolore leggero a letto e fortissimo nonostante dolorifico all'impiego. Ha fatto rx che allego. Volevo sapere di cosa si tratta? Ci somo problemi alla protesi? In attesa di visita medica cosa deve fare? La radiografia riporta il seguente responso: RADIOGRAFIA DELL'ANCA DX; RADIOGRAFIA DELL'ANCA SX; Bilaterale protesizzazione di anca con protesi ben posizionate; dismorfiche calcificazioni pericapsulare, vistose a sinistra. A destra, estesa alterazione strutturale a livello del moncone superiore dello stelo protesico endomidollare femorale e delle regioni trocanteriche, di tipo prevalentemente osteorarefacente, con apparente sottile rima di radiotrasparenza sul versante esterno, in prossimità della estremità prossimale dell’infibulo: reperto meritevole di valutazione clinica

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