Buongiorno, circa un mese e mezzo fa mentre stavo sciando ho avvisato del dolore al ginocchio destro soprattutto nei movimenti laterali. Alla sera si era leggermente gonfiato. Ho provato a stare a riposo ma avverto sempre una sorta di schiocco esterno (quasi costante) nei piegamenti. Da piccolino per dolori alle ginocchia era stata fatta una artroscopia e intorno ai 18 anni avevo subito una distorsione al ginocchio che seguì poi un gesso per circa un mese. Da pochi giorni ho effettuato una risonanza magnetica. La risposta è la seguente: Non si evidenziano rime di fratture a carico delle fibrocartilagini meniscali, focali discontinuità dei legamenti crociati e collaterali. Sottile falda di versamento si riconosce nel compartimento articolare anteriore e nel recesso sinoviale infrapatellare - sottoquadricipitale dove appare evidente una globale importante riduzione di spessore della cartilagine articolare ialina rotulea. Si osserva infine ectasia cistica della borsa sierosa comune per il tendine del semimembranoso e del gemello interno (cisti di Baker) con diametro longitudinale di circa 5cm. Desideravo capire la gravità o meno della cosa e di conseguenza come muovermi. Cordiali saluti
Purtroppo non è possibile esprimere un parere su un quadro clinico sconosciuto solo leggendo un referto RMN, senza vedere le immagini della RMN, senza sapere nulla della Sua sintomatologia (dire "dolore al ginocchio destro" non fornisce nessuna informazione sulla reale sede del dolore, sulla sua tipologia, sulle sue caratteristiche, sulle modalità di insorgenza e di remissione ecc), senza conoscere la Sua storia clinica, ma soprattutto senza averLa interrogata, ascoltata e visitata. Le ricordo che la RMN non ha nessun significato clinico da sé sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica integrandosi con quanto emerso dall'esame clinico. Il referto descrive la presenza di una riduzione della cartilagine della rotula, di una cisti di Baker, di piccole lesioni dei legamenti crociati e collaterali. Impossibile stabilire a distanza se qualcuno di essi è responsabile (e quanto) della Sua sintomatologia: lo potrà fare solo chi L'avrà visitata e avrà visto le immagini della RMN. Mostri quindi le immagini della RMN al medico che, dopo averLa visitata, ha ritenuto opportuno prescrivere questo accertamento, perché completi con esse la visita e decida il da farsi.
Cordiali saluti