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Legamento crociato posteriore

Gentilissimo Dott. A seguito di un gravissimo incidente stradale ho riportato la frattura del piatto tibiale, sanata in 30 giorni con tutore e la rottura del legamento crociato posteriore. Il mio ortopedico mi consiglia l'intervento chirurgico, ma non vuole effettuarlo se con la riabilitazione non fletto il ginocchio a 105 gradi. Io già raggiungo pienamente i 90 gradi. È veramente importante raggiungere tale traguardo? Attendo suo consiglio, grazie.


L'esecuzione dell'intervento chirurgico richiede una motilità del ginocchio che consenta l'esecuzione dei gesti necessari per ricostruire il legamento nella posizione corretta e con la tensione appropriata. Se il chirurgo Le ha detto che ha bisogno che il ginocchio si fletta fino a 105° e che altrimenti non La opera, è già per questo "veramente importante raggiungere tale traguardo". Le indicazioni del chirurgo non sono capricci individuali, ma sono frutto della esperienza personale, per cui non sono soggette a contrattazione.  Se, come è evidente,  non si fida del chirurgo, la sola cosa che può fare è acquisire un secondo parere facendosi visitare da un altro ortopedico ancor più esperto del primo in chirurgia del ginocchio sperando in una risposta diversa. 

Cordiali saluti