Buonasera dottore, mi da qualche indicazione "pratica" in merito? Ad esempio che tipo di esercizi dovrei svolgere (ginnastica posturale, potenziamento muscoli addominali), che posizione assumere durante il sonno, errori da evitare, insomma tutto ciò che posso fare per contribuire a contenere il dolore e l'aggravamento (per quanto dipende da me). Se c'è gia un link internet a disposizione va benissimo lo stesso. Inoltre anche due sue parole in merito (in generale intendo) sarebbero gradite. Le allego anche il risultato della RMN della colonna lombosacrale: Modeste alterazioni distrofico degenerative dei piatti somatici contrapposti L3-L4 e L4-L5. Possibile vertebra di transizione lombosacrale per sacralizzazione di L5. Ridotto il tono idrico dei dischi intersomatici da L3 ad L5. Moderata dilatazione ad ampio raggio dell'anello fibroso L3-L4 con lieve prevalenza in sede mediana paramediana destra. Il materiale discale impronta ventralmente sacco durale assumendo rapporto di adiacenza con l'emergenza radicolare L4 destra che non appare significativamente dislocata. A livello L4-L5 disco intersomatico appare assottigliato e dilatato in sede mediana paramediana destra contattando l'emergenza radicolare L5 destra. L'ampiezza del canale vertebrale appare ridotta su base artrosica da L3 ad Si. Cono midollare normoposizionato, esente da significative compressioni . Cordiali saluti
Purtroppo non è possibile esprimere un parere su un quadro clinico sconosciuto solo leggendo un referto RMN, senza vedere le immagini della RMN, senza sapere nulla della Sua sintomatologia né della Sua storia clinica, ma soprattutto senza averLa interrogata, ascoltata e visitata. Le ricordo che la RMN non ha nessun significato clinico da sé sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica integrandosi con quanto emerso dall'esame clinico, e che il referto della RMN non costituisce una diagnosi ma semplicemente la descrizione di ciò che il Radiologo ha rilevato guardando le immagini della RMN, senza sapere nulla della Sua sintomatologia né della Sua storia clinica. Non ho nemmeno elementi per immaginare l'entità di quella che Lei nel titolo chiama "stenosi spinale", mentre il referto parla solo di una "ampiezza del canale vertebrale ridotta. Mostri quindi le immagini della RMN (e non il solo referto!) al medico che, dopo averLa visitata, ha ritenuto opportuno prescrivere questo accertamento, perché completi con esse la visita e decida il da farsi. A lui potrà porre tutte le domande che vorrà perché conoscendo storia clinica, sintomatologia, quadro clinico e diagnosi lo specialista avrà gli elementi per rispondere in modo specifico.
Cordiali saluti