Salve, sono una runner che di solito corre su lunghe distanze con allenamenti di 10km ogni 3 giorni. Fino ad un mese e mezzo fa seguivo il mio programma di allenamento in modo più leggero essendomi trasferita di nuovo in Italia da poche settimane e avendo rallentato l'allenamento negli ultimi 2 mesi. Dopo una corsa tranquilla di un'ora (9km), negli ultimi 20 min ho avvertito un dolore forte lateralmente al ginocchio dx con successivi problemi deambulatori. Dopo un stop di 3 settimane ho riprovato a correre e stesso risultato. La risonanza presa ieri descrive: moderata meniscopatia postero mediale in assenza di lesioni a tutto spessore. Lieve sinovite reattiva anche con modesto impegno fluido nel recesso gastrocnemio-semimembranoso. Rotula in posizione alta ai gradi di flessione in esame. Ispessita la plica medio-patellare. Non si osservano focolai edemigeni delle strutture scheletriche compresse nel campo di vista dell'esame. Non lesioni delle strutture legamentose del pivot centrale e dei legamenti collaterali. Nei limiti l'apparato estensione tendineo. Il ginocchio è stato già operato in artroscopia quando avevo 14 anni nel 2010, ipotesi menisco fratturato alla fine mia madre si ricorda che sistemarono la cartilagine della rotula essendo il menisco intatto. Può farmi capire un po' in che situazione mi trovo? Grazie mille per il tempo che mi sta dedicando. Saluti
Il referto descrive la presenza di una sofferenza del menisco mediale al corno posteriore ; di una modesta infiammazione della sinovia ; di un ispessimento di una plica sinoviale a livello della rotula. Questo è tutto ciò che si può dire leggendo un referto RMN. Non è possibile esprimere un parere su un quadro clinico sconosciuto solo leggendo un referto RMN, senza vedere le immagini della RMN, ma soprattutto senza averLa interrogata, ascoltata e visitata. La cosa che emerge è che delle poche criticità elencate nessuna sembra interessare la parte esterna del ginocchio. Probabilmente le cause dei Suoi disturbi sono extrarticolari (per esempio un interessamento della bendelletta ileo-tibiale?), ma Glielo potrà dire solo il medico che, dopo averLa visitata, ha ritenuto opportuno prescrivere questo accertamento ; gli mostri quindi le immagini della RMN (e non il solo referto) perché completi con esse la visita integrandole con quanto emerso dall'esame clinico, e decida il da farsi. Nell'attesa sospenda qualsiasi attività che provochi il dolore che ha riferito.
Cordiali saluti