Tre mesi fa ho subito una subamputazione dell'indice sulla capsula interfalangea prossimale con un frullino. L'intervento di osteosintesi - tenorrafia sembra andato bene. Dopo 40 giorni ho tolto il chiodo e dopo altri 10 ho iniziato la fisioterapia. La radiografia però evidenzia piccoli frammenti di osso non calcificati proprio sull'articolazione, infatti ad oggi non riesco a piegare il dito all'altezza della falangina. Che cosa mi suggerisce? Potrò mai recuperare il movimento del dito? Quali verifiche ulteriori posso fare. Devo insistere con la fisioterapia?
Purtroppo non ho elementi sufficienti per esprimere un parere, in particolare non so cosa voglia dire "piccoli frammenti di osso non calcificati" e, non so di che entità sia la limitazione della flessione della articolazione interfalangea prossimale. Solo chi L'ha visitata adesso, e ancor meglio se fosse lo stesso chirurgo che L'ha operata, può dirLe qual è la situazione attuale , se si tratta di aderenze, se quei frammenti interessano le superfici articolari, ecc., e di conseguenza se è opportuno proseguire con la riabilitazione. Va anche detto che spesso una lesione della capsula articolare può comportare una ridotta motilità della articolazione. In alternativa, o in aggiunta, può cercare un secondo parere facendosi visitare da un altro ortopedico ancor più esperto del primo in chirurgia della mano. Può trovare qui (zoomando sulla mappa) gli Specialisti più vicini, anche se limitatamente a quelli iscritti alla Società, con indicate anche le strutture pubbliche presso le quali lavorano, oppure vedere qui i Centri di Riferimento per la Chirurgia della Mano.
Cordiali saluti