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Referto Rm piedi

Buongiorno. Sono una ragazza di 26 anni che lamenta dolore in regione metatarsale che perdura da ormai 9 mesi. Nessun trauma ma sesamoidite. Cure effettuate: plantare su misura con scarico metatarsale e barra retrocapitata, ultrasuoni ad immersione,tecar, infiltrazioni articolari di acido ialuronico (ben 5!!) ed un ciclo (4 sedute) di onde d'urto appena concluso. Sono stata da ben tre specialisti (di cui uno del piede), i quali non mi hanno saputo dare risposte concrete. Mi rivolgo a Lei, gent.mo, in quanto vorrei una Sua opinione in merito al referto della Rm:" Piede Sin e Dx: si evidenzia un modesto ispessimento del gusci capsulare dell'articolazione metatarso-falangea prima (MTP1) sul versante tibiale. Iniziali fenomeni artrosici metatarso-falangei più evidenti al I raggio dove si rileva iniziale atteggiamento in valgismo. Normali il decorso ed il trofismo delle strutture muscolo-tendinee e delle teste metatarsali dei raggi I, II, III, IV e V. Solo nel piede sin: sclerosi sesamoide tibiale e continuo; ispessimento sul versante plantare della porzione corrispondente di placca volare. Tali reperti potrebbero essere associati ad esiti stabilizzati di una pregressa sesamoidite o comunque una evidente lesione da stress del sesamoide tibiale".  Per lavoro sono costretta a lungo in stazione eretta senza potermi muovere e quando torno a casa sono distrutta, anche dopo una lunga passeggiata il dolore prende il sopravvento e persino lo stare in piedi sotto la doccia sta diventando un gesto doloroso a causa del sesamoide. Ci sono possibili soluzioni, anche chirurgiche? Distinti saluti


Lei comprenderà bene che se è stata visitata da tre specialisti,  che hanno potuto valutare direttamente i Suoi piedi e le immagini della RMN, e che  a seguito di ciò hanno prescritto plantari, cure mediche e fisiche, e nonostante tutto ciò i Suoi problemi persistono, è poco probabile che io, solo leggendo un referto possa esprimere un parere su un quadro clinico sconosciuto, senza vedere le immagini della RMN, ma soprattutto senza averLa interrogata, ascoltata e visitata. A distanza non posso sapere se si tratta davvero di una sesamoidite, se le terapie erano appropriate, se i plantari sono stati costruiti correttamente, ecc. È palese che non ho nemmeno una minima parte degli elementi di cui disponevano i tre specialisti che L'hanno seguita. La sola cosa utile che posso suggerire è di farsi visitare da un altro ortopedico ancor più esperto del primo in chirurgia del piede per acquisire un secondo parere. Inserisca qui la Sua provincia e/o le province vicine per individuare uno specialista in chirurgia del piede. La soluzione chirurgica non è scevra di rischi, potendo anche compromettere la funzionalità dell'alluce, e a 26 anni la considererei una soluzione estrema da affrontare solo se non ci fossero altre possibilità. Nel frattempo eviti calzature con tacco alto, e applichi la borsa del ghiaccio quando ha dolore.

Cordiali saluti