Buonasera dottore, le scrivo perché oggi ho ritirato la RMN ed ho avuto il seguente referto: Note di spondilosi. Canale vertebrale di ampiezza nella norma. Sono evidenti fenomeni degenerativi di disidratazione a carico del disco L5-S1 che presenta una riduzione della propria intensità di segnale nelle sequenze pesate in T2. A livello dello spazio intersomatico L4-L5 si evidenzia un’ampia protrusione discale di tipo concentrico, più estesa in sede intraforaminale sinistra. Protrusione in sede mediana paramediana sinistra dell’anulus fibroso livello dello spazio intersomatico L5-S1- Non evidenza di ulteriori immagini riferibili a significative ernie e/o protrusione a carico dei rimanenti spazi intersomatici in esame. Non aree di alterata intensità di segnale a carico del cono midollare. Dato che ho dolore da un po' di tempo ormai volevo sapere il cammino da intraprendere per stare meglio. Grazie
Il referto descrive la presenza di artrosi vertebrale; di una discopatia L5-S1;di due protrusioni discali negli spazi L4-L5 e L5-S1 che interessano soprattutto le rispettive radici del lato sinistro. Questo è tutto ciò che si può dire leggendo un referto RMN. Non è infatti possibile esprimere un parere su un quadro clinico sconosciuto solo leggendo un referto RMN, senza vedere le immagini della RMN, senza sapere nulla della Sua sintomatologia (dire "ho dolore da un po' di tempo" non fornisce nessuna informazione sulla reale sede del dolore, sulla sua tipologia, sulle sue caratteristiche, sulle modalità di insorgenza e di remissione, ecc.), senza sapere nulla della Sua storia clinica, ma soprattutto senza averLa interrogata, ascoltata e visitata. Le ricordo che la RMN non ha nessun significato clinico da sé sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica integrandosi con quanto emerso dall'esame clinico. Aggiungo che qualsiasi accertamento radiologico non serve MAI al paziente, che ovviamente non ha gli strumenti per servirsene, ma serve SOLO ED ESCLUSIVAMENTE al medico che l'ha prescritto, e MAI "tanto per vedere se c'è qualcosa", ma SOLO ED ESCLUSIVAMENTE per confermare o escludere un'ipotesi diagnostica oppure per approfondire una diagnosi già fatta. Il "cammino da intraprendere" è molto semplice: mostri le immagini della RMN (e non il solo referto) al medico che, dopo averLa visitata, ha ritenuto opportuno prescrivere questo accertamento, perché completi con esse la visita e decida il da farsi. Verosimilmente si tratterà di cure mediche e fisiche, ma solo chi L'ha visitata e avrà visto le immagini della RMN potrà stabilire il trattamento appropriato.
Cordiali saluti