Buongiorno, alla mano sinistra, a livello de e fissalla terza articolazione metacarpo-falangea è presente un elemento osseo sovrannumerario di aspetto bipartito ed addensato (questo l'esito della rx effettuata 45 giorni fa) che hanno chiamato sesamoide. Da ecografia effettuata precedentemente alla rx si legge "in corrispondenza della tumefazione apprezzabile alla palapazione di consistenza lignea e fissa, mostra la presenza di una formazione iper-ecogena con aspetto di grossolana calcificazione, priva di significativo cono d'ombra posteriore localizzata in prossimità della testa del III metacarpo in sede pararticolare medialmente ed inferiormente al tendine estensore. Diametri messimi sono di circa 10x8x4 mm. No gangli artrogeni né cisti sinoviali a partenza tendinea. non segni di tenovalginalite". Questo sesamoide mi è cresciuto nel giro di 2/3 anni e non mi ha mai dato fastidi né dolore fino alla scorsa settimana quando ha cominciato ad essere dolente e 3 gg fa, dopo aver lavato pavimenti e vetri (cosa che facevo abitualmente) mi si è gonfiato il dorso mano e ha cominciato a farmi male. In PS mi hanno prescritto ghiaccio, **** (1 al dì) per 3 gg e **** (1 capsula per ulteriori 2 gg) e messo un palmare di gesso. Il giorno successivo ho avuto ancora la mano gonfia, mentre da 2 giorni il gonfiore è sparito ma non riesco a piegare le dita a mò di pugno perché mi fa male. Cosa devo fare? grazie
Purtroppo non è possibile esprimere un parere su un quadro clinico sconosciuto solo leggendo la Sua descrizione. Il sesamoide descritto è un reperto inconsueto, per cui, ammesso che di questo si tratti, è difficile ipotizzare a distanza cosa sia successo. In genere un sesamoide è localizzato sulla superficie palmare a carico di un tendine flessore, mentre qui sembra essere localizzato "inferiormente al tendine estensore". Nel primo caso la difficoltà a flettere le dita può essere legata a un conflitto meccanico tra il tendine ingrossato e la puleggia sotto il quale deve scorrere, mentre non vi sono ostacoli sulla superficie dorsale, per cui potrebbe trattarsi semplicemente degli esiti temporanei dell'infiammazione non ancora del tutto risolta. La sola cosa che posso fare è suggerire di tornare all'Istituto in cui è stata trattata per un controllo evolutivo. Mi tenga aggiornato, se lo desidera, citando il consulto n. 3896.
Cordiali saluti