Buongiorno Dottore, avrei da chiederle un parere in merito all'oggetto. Sabato sera sono andata a letto che stavo benissimo ma domenica mattina, al risveglio, non riuscivo a mettere il piede destro a terra per i forti dolori. Il dolore è tra il tallone e la pianta del piede. Per due giorni ho preso antinfiammatori e antidolorifici per attutire il dolore. Al mattino il dolore era fortissimo, con il passare delle ore si attutiva. Dopo 3 giorni, sotto consiglio del medico curante, ho eseguito una RX al piede ed il referto è questo: Valgismo dell'alluce e un poco ridotta l'ampiezza delle rime articolari inter falangee. Mi può dire cosa significa?? e poi, se il mio dolore è tra il tallone e la pianta, cosa c'entra l'alluce valgo?? secondo lei è possibile che io abbia il dolore localizzato in quel punto da quello che si evince dal referto?? mi sembrano zone diverse.. La ringrazio per la sua risposta.
Questo succederà sempre fino a che nelle radiografie non si vedrà il dolore. Scherzi a parte, non è così che funzionano le rx. Qualsiasi accertamento radiologico non serve MAI al paziente, che ovviamente non ha nessuna capacità di servirsene, ma serve SOLO ED ESCLUSIVAMENTE al medico che l'ha prescritto, e MAI "tanto per vedere se c'è qualcosa", ma SOLO ED ESCLUSIVAMENTE per confermare o escludere un'ipotesi diagnostica oppure per approfondire una diagnosi già fatta. Mostri quindi le radiografie al medico che l'ha prescritte perché completi con esse la visita e decida il da farsi. Per quanto riguarda l'alluce valgo, non è questa la causa diretta del dolore, anche se esso può contribuire a una alterata funzione. È più probabile che si tratti di una fascite plantare, cioè una infiammazione della fascia che protegge tendini e nervi nella pianta del piede o una sofferenza della sua inserzione sul calcagno. In alcuni casi si può rilevare alle Rx la presenza di una spina calcaneare, alla quale spesso si attribuisce la responsabilità della sintomatologia ma che in realtà non ha un ruolo così importante. È ovvio che questa è solo una ipotesi, e che come tale possa non adattarsi alla sua condizione: sarà il Suo medico curante (o l'ortopedico a cui verrà indirizzata) il solo che, dopo averLa interrogata, ascoltata e visitata, potrà decidere la diagnosi e di conseguenza anche il trattamento appropriato.
Cordiali saluti