Buongiorno, purtroppo mi sono provocato una frattura del III distale della diafisi radiale (l'ulna invece è rimasta sana). La frattura è stata ridotta e poi ingessata senza ricorrere ad un intervento chirurgico. Dalle rx i capi di frattura risultano "sostanzialmente in buona posizione", ma dopo 35 giorni di immobilità e gesso il referto parla di "scarsi segni rx di riparazione ossea", e mi sono state prescritte altre 2 settimane di gesso braccio-avambraccio-mano. Vorrei sapere se dopo 35 giorni mi sarei dovuto aspettare dei risultati piu apprezzabili o se il decorso può essere considerato nella media. Grazie per un'eventuale risposta.
Se il gesso è ben continente e include anche il gomito, in un paziente della Sua età (32) ci si sarebbe potuti aspettare la presenza almeno di segni iniziali di consolidazione, tuttavia siamo ampiamente nei tempi canonici delle 6-8 settimane. È verosimile che al prossimo controllo ci siano dei progressi apprezzabili. In quella occasione, chieda all'ortopedico se sia opportuno accelerare la guarigione ricorrendo alla magnetoterapia con CEMP (Campi ElettroMagnetici Pulsati) da eseguire 8 ore per notte con un apparecchio che si noleggia. Valutando direttamente le rx, lo specialista potrà dirLe se sia necessario.
Cordiali saluti