Gentile Dr.Donati; sono due anni che la mia vita è cambiata a causa di un dolore che mi permetto di definire non localizzato. Due anni fa, dopo una lunga camminata, comincia ad accusare un forte dolore nella parte esterna della coscia destra(altezza collo del femore). Ignorai il dolore e continuai ad andare in palestra ed a svolgere normalmente la mia vita. Visto che il dolore perseverava smisi di fare attività fisica e andai da un ortopedico che mi diagnostico una borsite. Mi diede dei cerotti da applicare direttamente sulla parte ma non ne ebbi giovamento. Sei mesi dopo il dolore si sposto nel gluteo destro e cominciò a estendersi all'inguine, nella coscia fino al piede destro. Iniziai un calvario di visite( lastre e tac) e ortopedici finché uno dei dottori non mi disse che il problema era l'infiammazione del piriforme oltre che presentavo una lordosi alla schiena. Ad oggi il problema non è risolto nonostante abbia portato il busto, fatto ginnastica posturale e altre terapie manuali da fisioterapisti. Al momento il dolore non è localizzato si sposta dal gluteo destro all'inguine, alla parte posteriore della coscia o nella parte esterna della gamba al piede. Chiedo a Lei se è possibile che sia effettivamente il piriforme il problema o magari in realtà non sia qualcos'altro. Per me è un problema stare in piedi e seduta, guidare la macchina e svolgere attività fisica di qualsiasi genere. Ho 29 anni e mi sento invalidata da questo problema. La ringrazio per L'attenzione
Purtroppo non ho nessun elemento per esprimere un parere su un quadro clinico sconosciuto solo leggendo la Sua descrizione. È possibile che si tratti di una sindrome del piriforme, di una sofferenza di una radice lombare (per esempio, di S1), di una tendinite del sartorio oppure del quadricipite femorale oppure di altre possibili patologie, singolarmente o associate in vario modo. Se ha fatto "un calvario di ortopedici", che hanno tutti avuto la possibilità di interrogarLa, ascoltarLa e visitarLa e prendere visione di lastre e tac, non è pensabile che solo leggendo la Sua descrizione io possa risolvere il problema. Posso solo suggerire di farsi visitare da un altro ortopedico ancor più esperto dei precedenti, di seguire le sue prescrizioni e anche, in caso di insuccesso, di tornare da lui per modificare al bisogno diagnosi e terapia fino alla risoluzione del problema. Cambiare spesso specialista comporta che ogni volta si torni dall'inizio.
Cordiali saluti