Salve sono un ragazzo di 19 anni la contattato per avere suggerimenti o consigli mia madre è affetta da poliomelite al lato destro del corpo a febbraio per una caduta ha ha subito la frattura della punta del femore (dalla parte del ginocchio) ha subito un intervento che a comportato l'inserimento di un ferro all'interno dello'osso una vite all'altezza di di meta femore e 3 all'altezza del ginocchio, in famiglia per questo è avvenuta una discussione, io insisto che lei debba lasciare la sedia a rotelle mio fratello e mio pappa dicono che è presto, il dottore durante la visita medica ha affermato che è in via di guarigione che grazie alla magnetoterapia e cura di calcio (affetta da osteoporosi) sta calcificando e che puo fare sforzo gradualmente, io definisco mia madre pigra e che forse la sedia li faccia un po comodo ma allo stesso tempo si è stancata e non ci vuole stare, ha iniziato a camminare (naturalmente fa pochi metri) ma ha interrotto la fisioterapia e piano piano inizia a camminare sempre meno... questo sinceramente mi fà molto male perche ha sempre camminato e lavorato io pretendo faccia massaggi palestra. le chiedo se si tratti di pigrizia o e normale usare ancora 24h la sedia a rotelle, se sbaglio a spronarla. grazie mille cordiali saluti
Premesso che non so cosa intenda per "frattura della punta del femore", è ovvio che l'unico che può sollecitare o frenare Sua madre è l'ortopedico che l'ha operata e che segue periodicamente i progressi, e non certo i figli o il marito. Non conosco i motivi della "stanchezza" di Sua madre, anche se li posso immaginare, ma di sicuro non ho gli elementi per poter decidere, solo in base alla Sua descrizione, se "si tratti di pigrizia [!?]". Se da una parte ci si può aspettare che una frattura sia consolidata dopo 3 mesi, va tenuto conto della malattia di base, della osteoporosi ecc. per cui sarei più propenso a rispettare i tempi della signora. La cosa più utile sarebbe che Sua madre parlasse con l'ortopedico che L'ha operata, per pianificare insieme (il medico e la signora) la riabilitazione, i tempi di recupero e la ripresa delle normali attività, e che ovviamente i familiari partecipassero aiutando la signora, prima di tutto smettendo di discutere fra loro e/o con lei.
Cordiali saluti