Sono preoccupata dopo aver ritirato il risultato della Rm: alterazioni spondilosiche diffuse di discreta entità con associata modesta osteocondrosi intervertebrali. Protrusione circonferenziale del disco L4-L5 improntante il sacco durale. Modesta protrusione circonferenziale del disco in L5-S1. Canale vertebrale di ampiezza nei limiti della norma. Non evidenti alterazioni di segnale del cono midollare. Formazione angiomatosa a carico del soma di L1. Formazione rotondeggiante di 1,4 x 1,2 cm circa, ipointensa in T1 ed iperintensa in T2/R1 si apprezza a carico del soma L5, da riferire in prima ipotesi ad angioma atipico, utile rivalutazione e/o integrazione con studio Tc mirato. Volevo innanzitutto sapere per quanto riguarda la formazione a carico del soma L5 posso stare tranquilla o è meglio fare la Tac suggerita? Può trattarsi di qualcosa di più grave? Attualmente sto facendo fisioterapia con ionoforesi laser e massaggi e sto migliorando per quanto riguarda il dolore anche dopo aver effettuato delle punture di bentalen. Ma quello che mi sta facendo preoccupare è la presenza di questo che è stato ipotizzato come angioma atipico se possa essere in realtà qualcos'altro. Grazie
in via generale si può dire che un angioma vertebrale (alterazione vascolare priva di significato neoplastico essendo semplicemente una malformazione dei vasi in quella sede) si presenta all'esame Rx del rachide come una osteolisi del corpo vertebrale, e all'esame RMN come una area iperintensa in T1 e T2 per la presenza di tessuto adiposo riccamente vascolarizzato. A volte, più raramente, in caso di "angioma atipico" il segnale è invece ipointenso in T1, per la trasformazione fibrosa del tessuto interno alla lesione. La diagnosi differenziale in questi casi tra angioma e altre patologie richiede il ricorso a ulteriori accertamenti, il primo dei quali è la TAC a strato sottile. È ovvio come io non abbia nessuna possibilità di decidere se può stare tranquilla o se debba fare la TAC, e in fondo non credo che Lei si fiderebbe di nessuno che Le desse un parere a distanza. Bisogna che Lei mostri le immagini della RMN a un ortopedico esperto che dopo averle valutate deciderà se è quali accertamenti prescrivere. Purtroppo non ho elementi per dire di più.
Cordiali saluti