A seguito RMN eseguita, riporto il seguente esito: Abbondante versamento endoarticolare. Menisco interno nella norma. Menisco esterno con segnale disomogeneo e profili irregolarmente sfumati a livello del corno posteriore limitatamente alla porzione a ridosso della gola intercondiloidea, tipo fatti degenerativi o breve fissurazione; regolare il menisco stesso nei rimanenti ambiti. Legamento crociato anteriore ben teso nei 2/3 inferiori, sottile e almeno in parte rappresentato da segnale di tipo fluido in prossimità dell'inserzione femorale, tipo lesione da stiramento o rottura parziale. Concomita iperemia midollare tipo contusione ossea a ridosso del margine posteriore dell'emipiatto tibiale esterno. Discreta tendinosi del quadricipite femorale a livello inserzionale.
Premesso che copiare un referto non vuol dire chiedere un consulto, il referto descrive la presenza di un versamento articolare (="acqua nel ginocchio"); degenerazione del menisco laterale; distrazione o rottura del LCA ; edema della spongiosa del piatto tibiale esterno da contusione; degenerazione del tendine del quadricipite all'inserzione sulla rotula. Non è nemmeno pensabile che solo leggendo un referto RMN si possa esprimere un parere su un quadro clinico sconosciuto, senza vedere le immagini della RMN, senza sapere nulla della Sua sintomatologia né della Sua storia clinica, ma soprattutto senza averLa interrogata, ascoltata e visitata. Le ricordo che la RMN non ha nessun significato clinico da sé sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica integrandosi con quanto emerso dall'esame clinico. Legga anche qui per capire meglio. Mostri quindi le immagini della RMN (e non il solo referto) allo specialista che, dopo averLa visitata, ha ritenuto opportuno prescrivere questo accertamento, perché completi con esse la visita e decida il da farsi.
Cordiali saluti