Salve nel 2012 sono stato operato al LCA, da allora ho continui dolori e cedimenti ho fatto diverse visite con rm, l'ultima riporta: si confronta con rm del 09/12/2014, neolegamneto si presenta ancora un poco ispessito e deteso, seppur continuo. Il legamento crociato posteriore ed i legamenti collaterali sono continui. Permane l'aspetto meniscoso e assottigliamento del menisco mediale con lesione a decorso obliquo del corno posteriore che raggiunge la superficie articolare del piatto tibiale e associata sclerosi subcondale dell'emipiatto tibiale interno. Note meniscose del menisco laterale specie a livello del corno posteriore. Invariato l'aspetto disomogeneo del tessuto adiposo di hoffa per presenza di alcuni setti fibrosi in esiti di intervento. Ai gradi di esecuzione dell'indagine la rotula si presenta sostanzialmente in asse, in presenza di scarsa profondità della troclea femorale; si segnala assottigliamneto e disomogeneità di segnale della cartilagine articolare femoro-rotulea senza segni di esposizione dell'osso subcondrale. Non significativo versamento articolare. Nei limiti i tendini rotuleo e quadricipitale. Cosa posso fare, c'è una parziale soluzione? In attesa di un riscontro Cordiali saluti
Per sapere se c'è una soluzione bisogna prima sapere qual è il problema. Purtroppo non è possibile esprimere un parere su un quadro clinico sconosciuto solo leggendo un referto RMN, senza vedere le immagini della RMN, senza sapere nulla della Sua sintomatologia (dire "ho continui dolori" non fornisce nessuna informazione sulla reale sede del dolore, sulla sua tipologia, sulle sue caratteristiche, sulle modalità di insorgenza e di remissione, ecc.), senza conoscere la Sua storia clinica, ma soprattutto senza averLa interrogata, ascoltata e visitata. Il referto descrive la presenza di diverse condizioni che, da sole o variamente associate, possono essere causa di dolore, ma devo ricordarle che la RMN non ha nessun significato clinico da sé sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica integrandosi con quanto emerso dall'esame clinico. Mostri quindi le immagini della RMN (e non il solo referto!) al medico che, dopo averLa visitata, ha ritenuto opportuno prescrivere questo accertamento, perché completi con esse la visita e decida il da farsi. Del resto capisce bene che se ha fatto "diverse visite con rmn" senza risultato, non è possibile che io solo leggendo un referto possa avere la soluzione. Se non è soddisfatto del Suo ortopedico, Le suggerisco di acquisire un secondo parere facendosi visitare da un altro ortopedico ancor più esperto del primo in chirurgia del ginocchio per una attenta valutazione del Suo caso. Solo la visita diretta pernette di ottenere la diagnosi e, di conseguenza, il trattamento appropriato. Legga anche qui per capire meglio.
Cordiali saluti