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    LA RMN NON SERVE A NIENTE SENZA LA VISITA SPECIALISTICA

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    ERNIA DEL DISCO

    Intervista alla Radio  del 20/2/2014

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trauma distorsivo caviglia

Esito RM caviglia  sx  Circoscritta irregolarita' della superficie osteocondrale del domo astragalico, sul versante interno, compatibile con focolaio  di osteonecrosi, delimitata da vasto edema della spongiosa perilesionale. Alterato segnale del legamento peroneo-astragalico anteriore, in rapporto ad esiti distrattivi. Non alterazioni a carico del restante complesso ligamentoso. Regolare la delineazione dei tendini flesso-estensori. Nulla da segnalare a carico del ligamento a siepe. Al 3 medio del calcagno si documenta alterazione strutturale litica delle dimensioni massime di 2 cm circa disomogenea per la presenza di immagini ipointense in tutte le sequenze (angioma? cisti ossea sepimentata?) Falda di versamento articolare. In riferimento a questo esito di RM un ortopedico al quale mi sono rivolto mi ha prescritto una terapia di 20 siringhe di *****  e in piu' magnetoterapia e ionoforesi. Ad oggi dopo questo ciclo di terapia posso dire che avverto gli stessi dolori e che avverto ma non tutti i giorni un dolore molto forte sotto il calcagno, ma a questo non è  stato dato valore perche mi è  stato riferito che si trattava di una questione di poco conto. Ritenete giusta la terapia da me seguita? Ci sarebbe un altra strada da seguire? Attendo un vostro riscontro e distintamente porgo i miei saluti.


Purtroppo non è possibile esprimere un parere su un quadro clinico sconosciuto solo leggendo un referto RMN, senza vedere le immagini della RMN, senza sapere nulla della Sua sintomatologia (dire "avverto gli stessi dolori" non fornisce nessuna informazione sulla reale sede del dolore, sulla sua tipologia, sulle sue caratteristiche, sulle modalità di insorgenza e di remissione, ecc.), ma soprattutto senza averLa interrogata, ascoltata e visitata. Le ricordo che la RMN non ha nessun significato clinico da sé sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica integrandosi con quanto emerso dall'esame clinico e che, in ogni caso, il referto RMN non costituisce una diagnosi ma semplicemente la descrizione di ciò che il Radiologo ha rilevato guardando le immagini della RMN. Se bastasse il referto per decidere la diagnosi e di conseguenza anche per prescrivere il trattamento appropriato, ci si dovrebbe chiedere perché il radiologo, che almeno ha visto le immagini della RMN, anch'egli senza sapere nulla della Sua sintomatologia né della Sua storia clinica, non abbia scritto automaticamente la diagnosi e la terapia al termine del proprio referto. Se il trattamento non ha modificato il dolore bisogna che Lei torni dall'ortopedico che l'ha prescritto perché rivaluti il caso. In alternativa può farsi visitare da un altro ortopedico ancor più esperto del primo per acquisire un secondo parere. Ovviamente porti con sé le immagini della RMN in entrambi i casi in modo che gli Specialisti possano guardarle bene. 

Cordiali saluti