Quasi 3 anni fa a mio figlio gli è stato diagnosticato osteocondrite dissecante condilo femorale sinistro in soggetto con ginocchio valgo. E' stato operato in artroscopia con asportazione del frammento osteocondrale (mm 30x25x3)e microfratture , perché l'estensione elevata della lesione non ha consentito la mosaicoplastica. Da aprile mio figlio avverte di nuovo dolori e difficoltà nei movimenti , contattiamo altri chirurghi ed entrambi sostengono che il problema è stato sottovalutato e che necessita di un intervento di osteotomia femorale per correggere il valgismo e ricostruzione cartilagine con Maci o Maioregen. Un chirurgo però ritiene di dover fare due interventi, l'altro farebbe invece osteotomia e impianto cartilagineo contemporaneamente. Sono molto preoccupata non so a chi devo rivolgermi, che prospettive ha mio figlio di guarire e quali sono i rischi. Grazie per l'attenzione che mi riserverà.
Purtroppo non è possibile rispondere alle Sue domande perché la scelta del trattamento deve essere personalizzata per il singolo paziente e per la singola lesione; ogni procedura chirurgica ha indicazioni e percentuali di successo in relazione a numerose variabili che si possono sintetizzare nella età, stile di vita, variazioni assiali del ginocchio, sede, ampiezza e gravità della lesione. Non esiste una metodica chirurgica standard che sia adatta a tutti i pazienti, ma esiste piuttosto una tecnica adatta ad ogni tipo di paziente, in base alle caratteristiche sopra citate. La chiave del successo terapeutico è quindi rappresentata dalla corretta selezione del paziente eleggibile per ogni tecnica chirurgica disponibile. A ciò si aggiungono altre variabili legate al singolo chirurgo e alla sua esperienza professionale, e anche alle possibilità offerte dal centro in cui lo specialista lavora. Nella città che ha indicato nei Suoi dati c'è ampia scelta anche nelle strutture sanitarie pubbliche. Può essere utile acquisire un secondo parere facendo visitare Suo figlio in un centro ad altissima specializzazione: ve ne sono molti in tutta Italia, ma ovviamente io conosco meglio l'Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna, dove lavorano esperti come il Dr. Toni, il Prof. Faldini, il Prof. Marcacci, ecc.. Le segnalo anche che qui stanno arruolando pazienti per una ricerca che potrebbe interessare Suo figlio, per cui potrebbe essere utile almeno chiedere informazioni.
Di più non riesco a dire.
Cordiali saluti