Salve. Trascrivo referto ecografico : ipoecogenità da alterazione flogistica dell'inserzione prossimale del tendine dell'estensore del polso (epicondilite) Da 7 mesi ho iniziato ad avvertire i primi disturbi al braccio che ho sottovalutato credendo e sperando passassero, ho continuato a lavorare ( faccio il postino, ogni giorno "incasello" stampe e lettere sempre con lo stesso braccio per poi imbucarle a destinazione in strada) e ho continuato ad allenarmi in palestra, fino a 6 mesi fa, ho interrotto la palestra per un'ernia inguinale operata 2 mesi fa; devo dire che non lavorando e non allenandomi i dolori si erano attenuati abbastanza. (Dolore nel girare la chiave, nel versarmi l'acqua, nel sollevare il bicchiere, lavarmi i denti ecc) Dopo l'operazione all'ernia i primi giorni ho usato molto le braccia per aiutarmi ad alzarmi dal letto e si sono ripresentati i sintomi e i dolori così 10 giorni fa ho iniziato a fare onde d'urto (swiss dolorclast smart 20, forse troppo debole,) alternato a tecar e ultrasuoni più ionoforesi ma non con risultati sperati. Un mio collega ha risolto con laser yag e ozonoterapia, sentendo un altro terapista mi ha consigliato cliniche dove le onde d'urto sono molto più potenti di quelle che ho fatto. Io vorrei fare una visita da un ortopedico e mostrargli l'eco per eventuali infiltrazioni e magari dopo riprendere qualche terapia e fare esercizi appropriati per riprendere sia al lavoro che in palestra. Che mi consiglia? Laser e ozono, onde più potenti o ortopedico e infiltrazioni? Grazie mille. Saluti
La diagnosi di epicondilite si fa essenzialmente con la visita diretta, riservandosi gli esami strumentali ai casi in cui occorra fare diagnosi differenziale con altre patologie o per vedere se ci sono calcificazioni. L'epicondilite è una patologia difficile da debellare definitivamente perché è sempre possibile la recidiva, tanto più se si continua a compiere gli stessi gesti di prima, sia nel lavoro sia nelle attività sportive. Può leggere qui alcune informazioni generali sull'epicondilite. Per decidere il trattamento appropriato bisogna visitare il paziente. Non è possibile (anzi è vietato dalla Legge e dal Codice Deontologico) decidere la terapia senza aver visitato il paziente, e in ogni caso il trattamento viene deciso dall' ortopedico, che La seguirà nel percorso terapeutico che come vedrà consiste in step successivi.
Cordiali saluti