Buon pomeriggio, da circa un paio di mesi la mia sintomatologia di dolore al collo, alla spalla sinistra con formicolio fino alla punta delle dita, sensazione di braccio pesante e poca forza é peggiorata. Ora basta che cucino ed inizia un formicolio e bruciore alla scapola sinistra. Se mi stendo supina e leggo un libro dopo poco devo stendere il braccio perché il formicolio arriva alla punta delle dita. Ho fatto un Rm cervicale, in C4-C5 disco sporge posteriormente e contatta la superficie anteriore del sacco durale. In C5 - C6 piccola focalita erniaria mediana sottolegamentosa impronta appena il sacco durale. Attenuazione dell'intensità di segnale dei dischi interrogativi da fenomeni di disidratazione. A seguito di questa rm cervicale ho fatto anche un Emg che segnala attività di denervazione parziale in atto nei miomeri C5, C6, C7, C8 e T1 e potenziali di reinnervazione nei miomeri C5, C6, C7, C8 e T1. Secondo lei che terapie posso intraprendere? È sufficiente una buona fisioterapia o serve un intervento chirurgico? Ringraziandola Cordiali saluti
Non è possibile esprimere un parere su un quadro clinico sconosciuto solo leggendo un referto RMN e una EMG, senza vedere le immagini della RMN, senza sapere nulla della Sua sintomatologia (dire "formicolio fino alla punta delle dita" non fornisce nessuna informazione sulla reale sede del disturbo), ma soprattutto senza averLa interrogata, ascoltata e visitata. Le ricordo che la RMN non ha nessun significato clinico da sé sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica integrandosi con quanto emerso dall'esame clinico. Mostri quindi le immagini della RMN (e non il solo referto) al medico che, dopo averLa visitata, ha ritenuto opportuno prescrivere questo accertamento perché completi con esse la visita e decida il da farsi. Porti con sé anche la EMG. In genere il trattamento è conservativo (cioè non chirurgico) con terapie farmacologiche mirate, per poi valutare nel tempo i risultati e decidere eventuali provvedimenti chirurgici. Immagino che in tre mesi abbia già fatto terapie mediche, per cui sarà il chirurgo vertebrale che La segue a decidere il percorso.
Cordiali saluti