Buongiorno Dottore, sono un runner saltuario un poco in sovvrappeso che corre due volte a settimana facendo 15/20 km a settimana al massimo. L'anno scorso sono stato fermo per piu di sei mesi per dolori alle ginocchia prevalentemente il sinistro. Quest'anno ho ripreso e continuo ma qualche dolore anche se sopportabile si manifesta ancora prevalentemente al ginocchio sinistro. Questa la mia risonanza: Ginocchio sinistro -lesione microframmentaria del corno posteriore del menisco interno senza evidenza di franche lesioni del menisco esterno, non lesioni del legamento crociato anteriore e posteriore, collaterali nella norma, non versamenti, non lesioni miotendinee periarticolari, non lesioni ossee. Ginocchio destro -segni di degenerazione di entrambi i menischi rappresentata da sostituzione mixoide bandiforme soprattutto a carico del menisco mediale, sul corno posteriore. Non sicure immagini da riferire a interruzione dei menischi, il legamento crociato anteriore presenta segnale tensione e morfologia che risulta compatibile con distrazione intralegamentosa. Non si apprezzano lesioni del LPG, legamenti collaterali indenni da lesioni, non si osservano lesioni focali condrali della femoro-tibiale né a carico della femoro-rotulea, non segni di raccolta liquida intrarticolare. Bilateralmente non si osservano lesioni osteocondrali per quanto bilateralmente e a dx si osservano segni di condropatia mediale in sede rotulea di grado 2. La mia domanda è la seguente:posso continuare a correre senza peggiorare la situazione e cosa posso fare per eliminare gli ultimi dolorini?
Non è possibile esprimere un parere su un quadro clinico sconosciuto solo leggendo un referto RMN, senza sapere nulla della Sua sintomatologia (dire "dolori alle ginocchia" non fornisce nessuna informazione sulla reale sede del dolore, sulla sua tipologia, sulle sue caratteristiche, sulle modalità di insorgenza e di remissione, ecc.), senza vedere le immagini della RMN, ma soprattutto senza averLa interrogata, ascoltata e visitata. Le ricordo che la RMN non ha nessun significato clinico da sé sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica integrandosi con quanto emerso dall'esame clinico. Mostri quindi le immagini della RMN al medico che, dopo averLa visitata, ha ritenuto opportuno prescrivere questo accertamento, perché completi con esse la visita e decida il da farsi. Se è stato il Suo medico curante, deciderà se farsi carico egli stesso di diagnosi e terapia o se inviarLa a visita specialistica ortopedica. Nel referto sono descritte condizioni che, da sole o variamente associate, possono causare dolore (degenerazione dei menischi, distrazione del LCA destra, condropatia rotulea) tuttavia non ho elementi per esprimere un parere, senza contare che penso che la trascrizione non sia del tutto affidabile: a parte che non so cosa sia il LPG, mi pare un po' contraddittoria la descrizione delle condizioni delle cartilagini.
Cordiali saluti