Salve dott. Donati, in seguito ad un trauma distorsivo al ginocchio dx mi sono sottoposto ad esame di risonanza magnetica con il seguente referto come risultato: quadro di meniscosi mediale con aspetto appiattito del corno posteriore per lisi dei margini e del bordo capsulare, limitrofa sofferenza menisco-capsulare.Il menisco laterale presenta fenomeni degenerativi tra corpo e corno anteriore con appiattimento e tenue alterazione di segnale trasversale. Esiti di lesione parziale del legamento crociato anteriore complessivamente disomogeneo e sfrangiato. Non alterazioni lungo il crociato posteriore e i collaterali. Capsulo sinovite con versamento nella gola intercondiloidea e nel recesso sopra rotuleo. Nel cavo popliteo distensione fluida di aspetto cistico (Baker) nella borsa fra gastrocnemio mediale e semimembranoso per circa 5 cm. Sottile lo spazio femoro-rotuleo interno e il rispettivo rivestimento cartilagineo senza alterazioni subcondrali. Ridotti gli spazi femoro-tibiali, specie nel comparto laterale, in valgismo con cartilagine assottigliata e qualche aureola di riassorbimento pseudocistico subcondrale del condilo femorale e del piatto tibiale contrapposto. Corpo adiposo do Hoffa omogeneo. Non alterazioni tendinee. Vorrei se possibile avere un suo parere su questo referto grazie
Il referto descrive la presenza di una degenerazione dei menischi, di una lesione parziale del legamento crociato anteriore, di un versamento articolare (="acqua nel ginocchio "), di una cisti di Baker, di una riduzione dello spessore delle cartilagini della articolazione femoro-rotulea e della femoro-tibiale laterale (=iniziale artrosi in ginocchio in valgismo). Non è possibile esprimere un parere su un quadro clinico sconosciuto solo leggendo un referto RMN, senza sapere nulla della Sua sintomatologia né della Sua storia clinica, senza vedere le immagini della RMN, ma soprattutto senza averLa interrogata, ascoltata e visitata. Le ricordo che la RMN non ha nessun significato clinico da sé sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica integrandosi con quanto emerso dall'esame clinico. Mostri quindi le immagini della RMN (e non il solo referto!) al medico che, dopo averLa visitata, ha ritenuto opportuno prescrivere questo accertamento, perché completi con esse la visita e decida il da farsi.
Cordiali saluti