Ho 39 anni e ho avuto frattura 1/3 prossimale diafisario femore sinistro pluriframmentaria dovuta ad una torsione 40 gg fa e operata dopo 8 gg di trazione con inserimento di un chiodo endomidollare con viti. Da 20 gg sto eseguendo fisioterapia da letto. Ho dolore al ginocchio con flessione ridotta, gonfiore e un qualcosa di duro un po più su della rotula (ma internamente).Rintraccio chi mi ha operato e mi rassicura dicendo che è infiammato e quindi mi segna punture di antinfiammatori e muscolil. Ieri, alla visita di controllo dopo 30gg. faccio rx dove sembra tutto ok anche se faccio notare quella pallina dura più su della rotula. Mi segna una ecografia alla coscia e oggi l'ho fatta ed è uscito che si sono create delle calcificazioni attorno a dove c'era il filo della trazione. Quando fletto il ginocchio ho scrocchiolii, dolore e arrivo massimo a 105 gradi. Che rimedio c'è? Riuscirò a tornare come prima? Grazie
In linea generale, in base alla sua descrizione, direi che l'evoluzione sia quella che ci si aspetta a un mese di distanza. Per poter esprimere un parere utile occorre però valutare anche la consolidazione della frattura e la formazione del callo osseo, che talvolta, se esuberante, può interferire con il quadricipite femorale e limitare la flessione. Per quanto riguarda la presenza delle "calcificazioni" in corrispondenza del foro di uscita del filo di trazione, bisogna valutarne le dimensioni e la sede per capire se possa creare problemi o no. In genere si tratta solo della polvere di osso trasportata dal filo di trazione durante il suo passaggio, ma ovviamente non ho elementi per esprimere un parere in questo caso. Le suggerisco di mostrare l'ecografia allo specialista che l'ha prescritta e che conoscendo il suo caso potrà essere molto più specifico. Come vede non ho elementi per esprimere a distanza un parere utile né tanto meno per prevedere il risultato finale. Se può servire per tranquillizzarla, e se necessario dopo aver parlato con il suo chirurgo, può acquisire un secondo parere facendosi visitare da un altro ortopedico ancor più esperto del primo in traumatologia. In tal caso porti con sé rx ed ecografia.
Cordiali saluti.