Buonasera dr. Donati, mio marito ha effettuato un'ecografia muscolo tendinea alla spalla destra a causa di un infortunio sul lavoro. Vorrei capire esattamente la diagnosi e i tempi di recupero. L'indagine ecografica evidenzia presenza di alterata ecostruttura in senso ipoecogeneo e disomogeneo tendine sovraspinato, specie nella sua porzione intermedia come per tenosinovite. All'emergenza sub acromiale, a livello dell'inserzione distale del sovraspinato, si nota la presenza di un alone disomogeneamente ipoecogeneo compatibile con lesione transfissurativa parziale del tendine stesso. Ipoecogenicità e disomogeneità anche a livello del sottoscapolare come per tendinopatia flogistica. Presenza di distensione della sinovia articolare a livello dell'articolazione acromion claveare come per artropatia a carattere flogistico con diastasi dell'articolazione stessa. Nell'esame dinamico si nota una minima regolarità di scorrimento del tendine del sovraspinato al di sotto del legamento coraco omerale con falda liquida nel suo versante inferiore come per segni di impingement anteriore. Presenza di falda liquida peritendinea a livello del capo lungo del muscolo bicipite omerale come per peritendinite. Disomogenea la riflessione e l'ecogenicità della corticale ossea sull'inserzione del tendine del muscolo deltoideo come per tendinite. Lievi segni di compromissione a livello iserzionale del tendine del muscolo piccolo rotondo. Aspetti ipoecogenei e disomogenei a carico del sottospinato come per tendinite. La ringrazio , e porgo i miei saluti
Purtroppo non è possibile decidere "esattamente la diagnosi e i tempi di recupero" né esprimere un qualsiasi parere su un quadro clinico sconosciuto solo leggendo un referto RMN, senza sapere nulla della storia clinica di suo marito né della sua sintomatologia, senza vedere le immagini della RMN, ma soprattutto senza averlo interrogato, ascoltato e visitato. Il referto descrive la presenza di di una sofferenza di tutti i tendini della spalla con una lesione del tendine del sovraspinato. Le ricordo che la RMN non ha nessun significato clinico da sé sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica integrandosi con quanto emerso dall'esame clinico. Mostri quindi le immagini della RMN (e non il solo referto) al medico che, dopo aver visitato suo marito, gli ha prescritto questo accertamento, perché completi con esse la visita e decida il da farsi. Se è stato il suo medico curante, deciderà se farsi carico egli stesso di diagnosi e terapia o se inviarlo a visita specialistica, meglio ancora se presso un ortopedico esperto in chirurgia della spalla. Sarà lui, dopo aver visitato il paziente e aver visto le immagini della RMN, a poter fare una diagnosi, decidere un trattamento appropriato e a ipotizzare i tempi di recupero.
Cordiali saluti