Salve, tre settimane fa ho iniziato ad accusare dolore alla schiena, la classica "sciatica". Dal gluteo destro il dolore è poi sceso fin dietro al ginocchio per poi risalire nei giorni seguenti. Premetto che ho una scoliosi e ho portato all'età di 13 anni il corsetto per circa tre anni. Faccio pallavolo da circa 10 anni. Tre settimane fa per la prima volta a pallavolo abbiamo fatto esercizi con un bilanciere da 28 kg, è solo una mia idea che sia stato quello la causa. Comunque la settimana seguente ho continuato a giocare fino a sabato quando dopo la partita il dolore e' diventato insopportabile e ho deciso di fermarmi. Ho fatto una risonanza 5 giorni fa con risultato "atteggiamento scoliotico dorso lombare sinistro convesso. Sostanziale conservazione del tono idrico e dell' altezza dei dischi intersomatici nel tratto in esame. Fenomeni di iniziare bulging discale L4- L5. Impegno infiammatorio delle faccette articolari posteriori a livello L3-L5. Canale vertebrale di ampiezza sostanzialmente conservata". Ho iniziato il giorno successivo a fare punture di principio attivo= acetil l carnitina, mattina e sera fino ad oggi. Inoltre ho iniziato a prendere pasticche di etoricoxib e tapentadolo, in riposo assoluto a letto. Ad oggi non ho piu dolori acuti, sono indolenzita e ho tanta paura di riprovare quel dolore forte. Fra 2 giorni dovrei partire per Cuba, dunque tante ore di volo e tragitti in macchina. Cosa mi consiglia di fare? Partire continuando a prendere le pasticche o rimandare il viaggio? E per quanto riguarda lo sport? Grazie mille
Purtroppo non è possibile esprimere un parere su un quadro clinico sconosciuto solo leggendo un referto, senza vedere le immagini della RMN ma soprattutto senza averLa interrogata, ascoltata e visitata. Le suggerisco di farsi visitare subito da un ortopedico esperto (porti con sé il CD della RMN) per avere una valutazione diretta delle condizioni della sua schiena e per sapere che farmaci portare in viaggio, se glielo consentirà, anche se mi rendo conto che è difficile prevedere come andrà pur sapendo che un viaggio lungo in aereo potrà essere molto difficoltoso, soprattutto se non è in business class. Nel caso che decidesse di partire consideri la possibilità di avere una assicurazione che le fornisca prestazioni sanitarie (tipo Europa Assistance). Per quanto riguarda lo sport bisogna valutare, oltre al quadro clinico e alle immagini della RMN, anche l'intensità della attività fisica: una schiena compromessa non sopporta corse, salti, cambi repentini di direzione, flessioni del busto, tuffi, ecc. Un conto è una partitella ogni tanto, ma ben altro è una attività quotidiana (o quasi) con allenamenti frequenti, partite ripetute e un agonismo simil-professionistico (come mi pare che sia nel suo caso. Ma anche su questo riceverà indicazioni più specifiche dallo specialista, magari più avantiin base alla evoluzione dei disturbi.
Cordiali saluti