Salve dottore, ho 24 anni e da quando ne avevo 18 ho dolori alle gambe e alla schiena, finché sono arrivata al punto di non riuscire a camminare per molto tempo. Ho fatto tecar terapia e mi era stato detto che avevo scoliosi, discopatia, piede piatto, ginocchio valgo e bacino storto. Poi ho passato 2 gravidanze e dopo il secondo parto i dolori tornano, faccio un esame radiologico alla colonna lombosacrale che mi da questi risultati: "esame eseguito nelle due proiezioni standard. rettinilizzazione della fisiologica lordosi lombare, riduzione in ampiezza dello spazio intersomatico di L4-L5. Non lesioni ossee focali in atto". Poi ho fatto una RMN lombo sacrale e questo è il risultato: "lordosi lombare ridotta. ridotto il tono idrico a L4-L5. A questo livello disco intersomatico dilatato ad ampio raggio che impronta il sacco durale in sede mediana e riduce lievemente l'ampiezza degli ingressi foraminali. Il canale midollare lombare inoltre presenta diametri lievemente ridotti per ispessimento dei legamenti gialli con pseudoipertrofia involutiva delle articolazioni interapofisarie. Modesta protrusione ad ampio raggio dell'anulus fibroso anche a L5-S1, con minima riduzione di ampiezza degli ingressi foraminali e contiguità con i tratti preforaminali delle radici S1. Anche a questo livello il canale midollare lombare mostra diametri ai limiti bassi della norma. Ulteriore protrusione concentrica dell'anulus fibroso a L3-L4. Cono midollare in sede". Visto che ho la visita ortopedica in ospedale fra tanti mesi a causa della lista di attesa mi può anticipare che problema ho? Grazie e buon lavoro
Il referto descrive la presenza di discopatie al tratto L3-S1 con protrusioni discali a tutti i livelli, e un lieve restringimento del canale vertebrale a livello di L4-L5 sia per la presenza della protrusione discale sia per un aumento del volume dei legamenti gialli. Questo è tutto ciò che si può dire leggendo un referto RMN. Le ricordo che la RMN non ha nessun significato clinico da sé sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica integrandosi con quanto emerso dall'esame clinico. Non è quindi possibile esprimere un parere su un quadro clinico sconosciuto solo leggendo un referto RMN, senza sapere nulla della Sua sintomatologia (dire "dolori alle gambe e alle schiena" non fornisce nessuna informazione sulla reale sede del dolore, sulla sua tipologia, sulle sue caratteristiche, sulle modalità di insorgenza e di remissione, ecc.), senza vedere le immagini della RMN, ma soprattutto senza averLa interrogata, ascoltata e visitata. Se il suo medico curante ritiene che l'attesa della visita sia troppo lunga, ha la possibilità di indicare sulla ricetta vari gradi di priorità (legga qui per saperne di più). A distanza non è possibile dire di più.
Cordiali saluti