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Frattura vertebrale

Buongiorno Dottore. Chiedo gentilmente un consulto per mia madre di 74 anni. Le hanno diagnosticato una frattura multipla alla colonna vertebrale L2, Lei rifiuta l'intervento non si sente assolutamente , allocche loro se ne lavano le mani dicendo non c'è niente da fare e la dimettono, ma noi sappiamo che esistono delle cure specifiche per la calcificazione. Mi potrebbe illuminare ed eventualmente indirizzarmi da un Professionista a Palermo, o meglio se lei è  in zona mi dia un contatto per eventuale visita. Grazie


Occorre premettere che se la frattura riguarda solo la vertebra L2 non si parla di "frattura multipla", per cui la prima cosa da fare è capire bene la diagnosi. Va anche detto che purtroppo dire "frattura di L2" non fornisce nessuna informazione sulla reale tipologia di frattura e sulla sua stabilità, tuttavia già il solo fatto che sia stato consigliato un intervento fa pensare che questo sia il trattamento più appropriato, anche se ovviamente non so che tipo di intervento sia stato proposto, perché si può andare dalla cifoplastica fino alla stabilizzazione vertebrale con placche e viti. Non so cosa voglia dire "allocche" ma non mi pare proprio che lei possa dire che i medici "se ne lavano le mani": è ovvio che se la Paziente rifiuta l'intervento non resta altro da fare che proseguire con il trattamento incruento, che prevede la dimissione a domicilio con permanenza a letto protratta per alcune settimane (senza possibilità di alzarsi nemmeno per andare in bagno!), seguita da un periodo di uso di un busto, il tutto per un tempo di tre mesi o più, cui seguirà la riabilitazione. Il trattamento chirurgico è senza dubbio quello che risolve più rapidamente il problema dell'allettamento, che viene ridotto a pochi giorni, ma se la paziente non lo accetta ovviamente non può essere effettuato. Le suggerisco invece di farvi (lei e sua madre) spiegare bene dagli ortopedici di che intervento si tratta e di acquisire tutti gli elementi utili perché sua madre decida consapevolmente a che trattamento sottoporsi, senza rifiutare l'intervento solo "perché non se la sente".  Sul fatto  di dare nomi di Colleghi, questo non rientra nelle finalità del sito; si faccia aiutare in questo, se lo desidera, dal medico curante. 

Cordiali saluti