Buongiorno dottore, sono un runner amatoriale da circa 5 anni e corro tre volte a settimana circa 35 km complessivamente ad una media di 5,30 a km. Negli ultimi mesi però, al fine di migliorare la velocità, ho sovraccaricato sicuramente il mio ginocchio sx con dolori nella parte centro-mediale dopo i primi 5-6 km di corsa, senza però impedirmi di concludere gli allenamenti. Così ho fatto prima una RM il cui esito è stato: "modesta reazione sinoviale intercondiloidea. Disomogeneità del corpo adiposo di Hoffa. Cartilagine ed osso: segno di sofferenza subcondrale femoro-tibiale mediale. Formazione pseudocistica a livello del III prossimale mediale della tibia. Menischi: breve segnale lineare a decorso obliquo nel corno posteriore del menisco mediale; non evidenti alterazioni a carico del menisco esterno. Legamenti: esile ma evidenziabile lungo il suo decorso il LCA. Non evidenti lesioni a carico LCP e collaterali. Così ho effettuato a seguire una visita da un ortopedico specializzato in chirurgia del ginocchio che dopo aver effettuato manovre dell'articolazione e guardato le immagine al pc ha ritenuto negativa la RM dicendo che trattasi esclusivamente di infiammazione dovuta alla presenza di una modesta quantità di liquido tra le cartilagini con menisco che risulterebbe solo appiattito ma non leso! Mi ha prescritto antinfiammatorio per 15 gg. e un condroprotettore per 60 gg. All'occorrenza 10 Tecar. Io nel frattempo continuo a correre anche se uso una ginocchiera rinforzata e ho ridotto km e velocità. Lei che mi consiglia? grazie mille.
Per prima va sottolineato che la RMN non ha nessun significato clinico da sé sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica integrandosi con quanto emerso dall'esame clinico. Se il suo ortopedico, dopo averla interrogata, ascoltata e visitata e dopo aver visto le immagini della RMN, è giunto a queste conclusioni e ha deciso questa terapia, non è assolutamente possibile che io a distanza, senza aver visto le immagini della RMN ma soprattutto senza averla visitata, possa avere dei consigli. Sul fatto che lei continui a correre nonostante il dolore avrei qualche riserva ma se lo ha autorizzato lo specialista immagino che il ginocchio sia in grado di sopportare questi sforzi. Se invece non è soddisfatto della visita specialistica, la sola cosa che posso suggerire è di acquisire un secondo parere facendosi visitare da un altro ortopedico ancor più esperto del primo in chirurgia del ginocchio. Non ho elementi per dire di più.
Cordiali saluti