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Lesione fibrosa tibia

Buongiorno a seguito RMN a ginocchio e gamba sinistra, l'esito risulta essere: In sede diafisaria al passaggio terzo prossimale-terzo medio tibiale si osserva area ovalare con estensione anteroposteriore di 1,3 cm e di diametro traverso massimo di 1,6 cm; la formazione si sviluppa in sede eccentrica, nel contesto della spongiosa ossea sotto-corticale, sul versante posterolaterale ed appare sfumatamente ipointensa perlopiù in tutte le fasi di studio, eccezion fatta per le fasi con soppressione di grasso; i margini della neoformazione appaiono regolari nella porzione più craniale e più sfumati nella porzione più caudale, con assottigliamento marcato della corticale che tuttavia non sembra essere interrotta. Non si rilevano ispessimenti patologici del periostio, limitatamente alla metodica né aree di iperostosi circostante la neoformazione. Esile falda di versamento peroneo-tibiale sul versante prossimale.Tali rilievi depongono in prima ipotesi più per una lesione della serie fibrosa. Utile, a giudizio clinico, completamento con indagine TAC. Non lesioni capsulo legamentose del compartimento esterno ed interno di interesse attuale. Non segni di avulsione dei legamenti del pivot centrale. Entrambe le fibrocartilagini meniscali risultano nei limiti di norma. Regolare lo spessore della cartilagine articolare tutti i livelli indagati. Non versamenti intrarticolari significativi e nei recessi sinoviali compresi nello studio. Grazie per il vostro riscontro


Purtroppo non è possibile esprimere un parere su un quadro clinico sconosciuto solo leggendo un referto RMN, senza sapere nulla della Sua storia clinica, senza sapere nulla della Sua sintomatologia, senza vedere le immagini della RMN, senza averLa visitata. Se il radiologo che pur ha visto le immagini ipotizza una neoformazione e suggerisce di fare una TAC, è ben evidente come io, solo leggendo un referto, non abbia nessun elemento per esprimere un parere utile. È necessario mostrare le immagini della RMN allo specialista che l'ha prescritta perché completi con esse la visita e decida il da farsi. È possibile che, se è esperto di neoformazioni dell'osso, possa individuare la diagnosi già guardando le immagini della RMN. Altrimenti sarà opportuno rivolgersi a un ortopedico esperto in questo genere di lesioni. Si faccia aiutare dal suo medico curante ad individuare lo specialista che sia in grado di seguirla nel percorso diagnostico. Mi tenga aggiornato se lo desidera, citando il consulto n. 4623.

Cordiali saluti