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spondilodiscite brucellare

Buonasera, vi contatto per conto di mio padre anni 72, che è stato ricoverato per aver contratto la brucellosi, e dopo vari esami viene anche riscontrato un quadro di spondilodiscite brucellare con raccolte ascessuali paravertebrali a carico di L2-L3-L4. Ha eseguito un programma di terapia antibiotica per un totale di 105 giorni: i primi 60 giorni la terapia è stata fatta in vena con  rifamoicina e gentamicina, e con le compresse di doxiciclina. Poi è stato dimesso e  ha eseguito la terapia a casa. La terapia antibiotica adottata è stata con doxiciclina e rifampicina. Alla scadenza dei 105 giorni, due settimane fa,  è stata ripetuta la RM lombo sacrale ma la situazione risulta invariata rispetto alla precedente di due mesi e mezzo fa, e i medici hanno deciso di continuare il seguente ciclo terapeutico: doxiciclina - ciprofloxacina - rifampicina. Vorrei capire se il protocollo medico adottato dall'ospedale policlinico reparto malattie infettive è quello giusto. Spero di aver sintetizzato al meglio il quadro clinico. Grazie.


Non posso sapere se un protocollo è corretto o meno, perché la patologia è di competenza soprattutto dell'infettivologo, mentre l'ortopedico interviene in combinazione con l'infettivologo, all'inizio per l'immobilizzazione in busto gessato e per eseguire la biopsia con ago-TAC, che non so se siano state prese in considerazione, e successivamente per l'  approccio chirurgico, in caso di insuccesso della terapia antibiotica,  dal drenaggio degli ascessi al prelievo "aperto" per antibiogramma dalla pulizia chirurgica fino alla decompressione e stabilizzazione vertebrale in presenza di dolore e/o di deficit neurologici. La sola cosa che posso suggerire, visto che non mi sembra convinto del trattamento eseguito, è di acquisire un secondo parere, e lo può fare in due modi. Il più semplice è far visitare suo padre presso il Dipartimento Rizzoli-Sicilia di Bagheria, oppure può farlo visitare direttamente all'Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna, meglio se dall'autore dell'articolo che può trovare linkato qui in fondo alla pagina. Mi tenga aggiornato se lo desidera, citando il consulto n. 4627. 

Cordiali saluti