Buonasera, scrivo perchè per via di quotidiani e importanti dolori alla schiena ma specialmente ai glutei,mi è stata prescritta una RMN colonna lombare. Il cui referto è il seguente: presenza di ernie di Schmorl in corrispondenza delle limitanti somatiche contrapposte di L4 ed L5 sul versante di sinistra. Si associano segni di spondilosi, con iniziale sofferenza cronica della spongiosa ossea sottostante alle limitanti somatiche contrapposte sia a livello L4/L5 sia L5/S1. Nello stesso tratto concomitano inoltre segni di marcata artrosi interapofisiaria con presenza di minima falda fluida nelle stesse articolazioni. Il disco intersomatico L4/L5 appare degenerato, diffusamente protrudente nel canale spinale, assume aspetto di ernia discale in sede laterale e intraforaminale sinistra, impegna in modo meno significativo il neuroforame controlaterale, ed in concomitamnza con la deformazione spondilosica determina una significativa impronta durale. Il disco intersomatico L5/S1 protrude diffusamente nel canale spinale con maggiore salienza in sede laterale e intraforaminale sinistra, oblitera lo spazio grasso epidurale anteriore, ma non determina impronte durali. ll disco intersomatico L3/L4 ed in minor misura il disco intersomatico L2/L3 appaiono lievemente protrudenti nel canale spinale e nei neuroforami, e determinano minime impronte durali. Canale spinale tendenzialmente stretto nel tratto L4/S1 a causa della deformazione spondilosica e della concomitante artrosi interapofisaria. Cono midollare normalmente posizionato ed indenne da intrinseche alterazioni di segnale. Mi è stata prescritta un terapia farmacologica con l'assunzione quotidiana di **** della durata 60 gg, la quale però non sta alleviando la mia situazione come sperato. In caso non fosse sufficiente questa terapia, mi è stato proposto un intervento chirurgico. Vorrei chiedere se è opportuno sottoporsi da subito al suddetto oppure ci sarebbero terapie alternative in grado di farmi svolgere le quotidiane attività senza essere sempre dolorante, o addirittura costringermi al riposo. In attesa di una vostra risposta, ringrazio anticipatemente per la disponibiltà.
Purtroppo non è nemmeno pensabile che solo leggendo un referto RMN si possa esprimere un parere su un quadro clinico sconosciuto, senza sapere nulla della Sua storia clinica né della Sua sintomatologia (dire "importanti dolori alla schiena e ai glutei" non fornisce nessuna informazione sulla reale sede del dolore, sulla sua tipologia, sulle sue caratteristiche, sulle modalità di insorgenza e di remissione, ecc.), senza vedere le immagini della RMN e soprattutto senza averLa interrogata, ascoltata e visitata. Tanto meno è possibile decidere se occorra un intervento (ma poi, che tipo di intervento? con quali finalità?) o "terapie alternative". Le ricordo che la RMN non ha nessun significato clinico da sé sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica integrandosi con quanto emerso dalla visita stessa. Se non è soddisfatta della visita specialistica effettuata, la sola cosa che posso suggerire è di acquisire un secondo parere facendosi visitare da un altro ortopedico ancor più esperto del primo in chirurgia vertebrale (porti con sé le immagini della RMN e non il solo referto).
Cordiali saluti