A seguito di caduta in gara ciclistica, ho riportato lussazione dell'acromion-claveare di 4 grado, operata con placca a gancio. Mio grado di preparazione è professionale 7 g su 7 più di 100 km al giorno, più di 30000 km anno. Il mio fisico è decisamente forte e non occasionale. Passati 12 gg operazione (niente punti) con tutore, mi domando quando in questi casi è possibile passare ad una fisioterapia che mi consenta di accelerare nei limiti un buon recupero. Tre mesi sono il periodo giusto per ripristino a buon livello dell'attività sportiva?
Premesso che non so cosa intenda per "fisico non occasionale", la lussazione acromion claveare di 4° grado è un trauma molto grave con lacerazione completa della capsula articolare e dei legamenti che fissano inferiormente la clavicola alla scapola. I tempi (ma anche i modi!) della riabilitazione vengono decisi dal chirurgo in base alla stabilità della riduzione ottenuta, alla tecnica impiegata (mi riferisco al trattamento della lesione dei citati legamenti coraco-claveari) e alla esperienza personale. Ad evitare malintesi per gli Utenti che leggeranno, non è vero che l'intervento sia stato eseguito "senza punti" visto che, per accedere al campo operatorio, inserire e fissare una placca che ha lunghezza da 3 a 6 fori + la lunghezza del gancio che va da 12 a 18 mm, e per eseguire la riparazione dei legamenti, è necessaria una incisione che comunque va suturata; è possibile che la ferita chirurgica sia stata suturata con tecnica intradermica con/senza cerotti di avvicinamento per cui non vi siano ora punti da rimuovere, ma vorrei evitare che qualcuno pensi che l'intervento venga eseguito con tecnica mininvasiva, visto che la cosa più importante per molti pazienti sembra essere solo la lunghezza della cicatrice. Per quanto riguarda la ripresa di "un buon livello della attività sportiva" i tre mesi possono essere i tempi medi minimi per la ripresa graduale (!) di una attività tranquilla in pianura. Una quantificazione più attendibile viene però stabilita dal chirurgo man mano che procede la riabilitazione anche in base alla richiesta (per attività su terreni accidentati in discesa i tempi sono più lunghi, e anche su asfalto in salita impegnativa). Chiarisca con il chirurgo se/quando è prevedibile la rimozione della placca per evitare eventuali interferenze del gancio con la cuffia dei rotatori. Non abbia troppa fretta e segua con scrupolo solo le indicazioni ricevute/che riceverà dal chirurgo, trascurando del tutto i "pareri da bar" che tutti quelli che conosce avranno forse già cominciato a dispensare.
Cordiali saluti