Buonasera, circa 30 giorni fa mi sono rotta la prima falange del secondo dito del piede destro. Forte contusione slogatura e rottura. Il pronto soccorso scrive seguito frattura, camminata concessa con solo appoggio del retropiede, controllo tra trenta giorni con raggi x. Non sento nessun dolore quindi zoppicando continuo a fare un po' tutto e a lavoro cerco di stare maggiormente seduta. Dopo due settimane dalla diagnosi comincio a sentirmi stanca e il fatto che non cammino correttamente mi porta dei dolori alla sciatica. Mi fermo per circa 18 giorni e resto a casa, il dolore aumenta e continuo a non poggiare il piede come prescritto. Il dolore aumenta con il passare del tempo e questo mi sembra molto strano. Dopo 30 g dall'incidente effettuo nuovi raggi X e visita, il dottore conferma che la frattura è guarita e che il dolore è normale. Mi sprona a riprendere la normale camminata ma dopo due giorni mi ritrovo ancora con un forte dolore sulla pianta del piede, formicolio e dolore acuto quando cammino. Penso che aspetterò ancora qualche giorno e poi chiederò un nuovo consulto, lei cosa mi consiglia? Grazie
Premesso che in presenza di una frattura, tanto più se condiziona la capacità di stare in piedi e camminare, si cammina l'indispensabile e non si va a lavorare, purtroppo non sono in grado di esprimere un parere solo in base alla Sua descrizione. Le cause dei suoi disturbi possono essere legate a più fattori che vanno valutati rapidamente. Non starei ad aspettare ancora qualche giorno perché occorre escludere subito problemi di circolazione (non so se ha fatto la profilassi della trombosi venosa profonda con le iniezioni nella pancia, non so se il dolore sia solo alla pianta del piede o se interessa anche il polpaccio), e successivamente forse valutare anche le condizioni delle ossa di tutto il piede. Il percorso diagnostico corretto comunque potrà essere deciso solo dal medico che l'avrà visitata oggi stesso.
Cordiali saluti