Buongiorno. Tre settimane fa mi sono fatto una frattura composta ischio pubica. Mi è stata data una prognosi di 60 giorni a riposo a letto possibilita' di poltrona. A oggi sento meno dolori sicuramente. Sono sempre disteso nel letto, ogni tanto mi viene da girarmi dalla parte che non mi fa male. Camminare no di sicuro. Solo due volte al giorno come mi ha detto la fisioterapista vado solo su e giù dal letto perché mi ha insegnato i movimenti. Ogni tanto nel muovermi sento un po' di movimento ossa. Comunque fermo immobile non riesco a stare, anche per via della schiena. Potrebbe essere un problema solo nel girarmi a letto lentamente per la formazione del callo osseo e guarigione? Devo stare per forza a letto e poltrona o prossimamente anche prima della visita di fine luglio, senza forzare la gamba camminare con stampelle? Perlomeno in casa? Sicuramente poi ci sarà da fare riabilitazione; che tipo, giusto per sapere? Grazie intanto
In genere, quindi indipendentemente dal Suo caso specifico, le fratture delle branche ischio pubiche, nettamente prevalenti nella popolazione anziana, richiedono un mese di permanenza a letto, dopo di che il paziente comincia ad alzarsi, inizialmente limitandosi a passare da letto e poltrona e viceversa e poi cominciando a fare qualche passo attorno al letto e incrementando successivamente in base alla diminuzione del dolore. La ripresa della deambulazione si completa generalmente senza necessità di riabilitazione, tuttavia se per qualche motivo questa si rende necessaria è lo specialista a decidere, in base al quadro clinico del momento, il tipo di cure e la loro durata. Nel suo caso specifico, non sono in grado di esprimere un parere soprattutto per il fatto che non riesco a far coesistere "frattura composta" e "sento un po' di movimento ossa". Le suggerisco di chiedere agli ortopedici che la seguono, facendosi visitare da loro e portando con sé le radiografie. Decideranno loro se ripetere le rx e cosa fare.
Cordiali saluti