Buongiorno dottor Donati vorrei chiederle un consulto su un problema al polso che mi perseguita da 6 anni. Tempo faa causa di una caduta ebbi una frattura pluriframmentata scomposta articolare dell'epifisi distale radiale e dello stiloide ulnare in un primo momento mi applicarono un gesso a seguito della manovra per tentare di poter in qualche modo mettere apposto il tutto poi a distanza di 9 giorni me ne fecero una'ltra di manovra appendendomi al attrezzatura quindi mettendomi in trazione dolori atroci. Nuovamente ingessatura. Dopo 10 giorni controllo rimozione gesso e applicazione fasciatura secondo loro il poi polso si stava consolidando ma malissimo e loro questo me lo tennero all'oscuro a distanza di mesi feci un intervento di osteotomia correttiva con applicazione fili di micropile percutanei e successivamente rimozione di questi ultimi e rimozione ulna! Inizio con la fisiokinesiterapia apparentemente tutto va meglio ma tuttora sto avendo dolori atrocissimi e gonfiore non riesco a far nulla nemmeno lavarmi ecc ecc mi hanno detto che non si può far nulla ma io non ce la faccio proprio più! Nelle ultime radiografie c'è scritto che ho una riduzione disomogenea del tono calcico e che potrei avere la sindrome di Madelung. Dovrei fare una risonanza magnetica per vedere a livello nervoso, legamentoso e tendineo se ci sono danni? Lei cosa mi consiglia? Attendo una sua risposta al più presto possibile perchè mi tormenta tutto ciò! Grazie in anticipo buon lavoro
Replica
Sono gia stata da uno specilista che non mi ha dato molta soddisfazione e comunque c' è scritto dia ridotto tono calcico che ipoplasia della epifisi distale dell'ulna e il dottore mi ha detto che non c'è l'ulna... il vero problema oltre il dolore è che nom riescp a fare alcun tipo do lavoro manuale.. la RM me l'ha consigliata un amico dottore in chirurgia della mano..!!! Grazie se era più vicino sari venuto da lei Cordiali saluti
Premesso che non penso che le abbiano "rimosso l'una" e che non so cosa intenda per "fili di micropile", le ricordo che la RMN non serve mai al paziente, che ovviamente non ha nessuna capacità per servirsene, ma serve solo ed esclusivamente al medico che l'ha prescritta, e mai "tanto per vedere se c'è qualcosa" ma solo ed esclusivamente per confermare o escludere un'ipotesi diagnostica oppure per approfondire una diagnosi già fatta. Se ha da tanto tempo dolore le suggerisco di farsi visitare da un ortopedico esperto in chirurgia della mano (porti con sé l'intera documentazione in suo possesso). Sarà lui, dopo averla visitata, a decidere se e quali accertamenti gli (=al medico) servano. Io a distanza non ho nessun elemento per esprimere un parere e tanto meno prescrivere accertamenti.
Cordiali saluti
Risposta alla replica
Se la RMN è già stata consigliata dall' "amico dottore in chirurgia della mano" non le resta che farsela anche prescrivere dallo stesso specialista in modo che il suo medico curante possa farle l'impegnativa. Una volta eseguito l'esame mostri le immagini della RMN al suo amico specialista perché possa con esse completare la visita e decidere il da farsi.
Cordiali saluti