Buongiorno, la ringrazio in anticipo per quanto mi saprà consigliare, ho riportato una frattura composta del terzo metacarpo della mano destra. Sono stato ingessato immobilizzando anche tutte le dita della mano,senza possibilità di movimento alcuno. Mi erano stati indicati 40 giorni di gesso. Dopo una settimana ho effettuato un rx dalla quale è emerso che il processo di guarigione stava procedendo bene con un inizio di formazione di callo osseo. Ieri,dopo 30 giorni ho tolto il gesso autonomamente poiché domani per lavoro dovrò recarmi in Germania. Ho notato che la mano è ancora gonfia e che non ho molta mobilità, per intenderci non riesco a piegare le dita. è stato precoce eliminare il gesso? devo per caso iniziare comunque da subito a fare un po' di riabilitazione oppure è meglio tenerlo ancora immobilizzato attraverso un tutore? Grazie ancora saluti.
Mi pare strano che già dopo 7 gg ci fosse "un inizio di formazione di callo osseo", tuttavia è normale che alla rimozione del gesso la mano possa essere gonfia e con motilità limitata. Di norma alla rimozione di un gesso si esegue una rx per valutare l'evoluzione della consolidazione della frattura, dopo di che si valuta l'opportunità di prescrivere una appropriata riabilitazione. Non ho elementi per decidere a distanza se la rimozione del gesso è stata precoce, tuttavia averlo rimosso di propria iniziativa senza l'accordo dello specialista e senza controllo rx potrebbe essere stata una imprudenza. Le suggerisco di farsi controllare subito da un ortopedico, di evitare prese di forza con la mano dx e di non guidare l'auto.
Cordiali saluti