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Dolore piede

Salve, dopo svariate partite di calcetto e corsetta ho avvertito circa 6 mesi fa un forte dolore al piede e non sono più riuscito a risolvere. Ho fatto sia le radiografie con esito: Non evidenti lesioni osseeo. Regolari rapporti articolari, conservata l'altezza delle arcate plantari, nella norma il tono calcico. Dopo 10 sedute di fisioterapia (tra tecar e ultrasuoni) il dolore è leggermente meno ma persiste ancora. Decido di fare una risonanza con esito: Modico versamento articolare e peri articolare, edema dell osso spongioso del 1° cuneiforme con al versante laterale l'evidenza di una stria ipointensa posizionata nell' osso sottocorticale ed associabile in prima ipotesi a crollo trabecolare dell osso subcondrale. In prossimità dell' angolo critico del calcagno millimetrica areola di alterazione strutturale ossea su verosimilmente base degenerativa. Lieve tensonivite del tendine flessore lungo dell' alluce e regolare il tendine d d'Achille. Spaventato di tutte queste cose scritte sulla risonanza(anche perché ho letto di tutto su internet) decido di portare tutto ad un ortopedico che mi dice che ho una tendinite e di fare per 1 mese una cura di antinfiammatori integratori e altre 10 sedute di solo tecar. Ho fatto tutto. Ora dopo 2 mesi ho ancora fastidio al piede che parte dalla parte laterale del piede dell' alluce fino al calcagno vicino l'osso ( nessun dolore sotto il piede).  Che posso fare? È una tendinite o c' è qualcos altro? È possibile che dopo ormai 8 mesi ancora ho questo dolore? Grazie Dimenticavo di dire che porto già da un paio di anni i plantari fatti in base all appoggio del mio piede.


Purtroppo  non è possibile esprimere un parere su un quadro clinico sconosciuto solo leggendo un referto RMN, senza vedere le immagini della RMN e senza averla interrogata  ascoltata e visitata. Il referto descrive la presenza di una tendinite a carico del flessore lungo dell'alluce, ma segnala nel  contempo anche delle lesioni ossee che andrebbero definite e confermate o escluse. È impensabile che solo leggendo la sua descrizione io possa fare diagnosi a distanza. La sola cosa che posso suggerire è intuibile, e avrebbe dovuto  averla già  fatta da tempo : visto l'insuccesso delle terapie, torni dall'ortopedico perché riconsideri diagnosi e terapia. In alternativa acquisisca un secondo parere facendosi visitare da un altro ortopedico ancor più esperto del primo.

Cordiali saluti