Buona sera. Le scrivo per avere un suo consiglio riguardo a mio figlio di 11 anni operato ai piedi piatti di 3° grado 40 gg fa. Attualmente ha rimosso i tutori e superato con esito positivo la visita di controllo. Il ragazzo adesso ha iniziato un ciclo di fisioterapia in piscina, a volte lamenta dolore sul piede destro, mentre quello sinisto ha un aspetto contratto nel senso che l'appoggio è esterno con dita arricciate. Ha l'esonero dalla attivita' sportiva e divieto di praticare calcio per due anni, tempo che porterà queste viti nel piede per evitare ogni tipo di sollecitazione o contrasto del piede. Adesso capisco che lo sport più indicato per i prossimi 6 mesi dovra' essere il nuoto ma volevo chiedere se secondo lei potrà mio figlio tra qualche tempo tornare a correre, saltare, calciare un pallone, equitazione e fare tante altre cose che per adesso gli sono state vietate? Io come mamma ho sottoposto mio figlio a questo intervento per risolvere il problema dei piedi piatti ma attualmente se ne sono creati altri di più gravi se dovrà condurre una vita totalmente diversa da quella che dovrebbe avere un ragazzo di 11 anni. La ringrazio anticipatamente e le auguro una buona serata
Molto spesso si può riprendere l'attività fisica dopo 3-6 mesi, ma ovviamente non è una regola: la tempistica viene scelta dal chirurgo in base alla propria esperienza, alla tipologia di deformità, alla tecnica chirurgica utilizzata, il tipo di vite ecc. La domanda è da porre al chirurgo, che dovrà considerare il quadro attuale (e immagino che abbiate chiarito con lui anche l'aspetto del piede sinistro) e potrà valutare se mantenere o modificare le indicazioni già concordate prima dell'intervento, mentre io non ho elementi per rispondere
Cordiali saluti