Buonasera Dottore, 4-5 mesi fa dopo una caduta in motorino ho avuto una frattura sottocapitata del femore. A distanza di un paio di mesi ho ricominciato a fare qualche passetto ma dopo un paio di settimane a causa di dolori inguinali che mi portavano a zoppicare mi decisi a fare una RMN di cui allego il referto: Frattura sottocapitata del femore sx, i cui frammenti sono tenuti affrontati da viti metalliche che generano artefatti. Estesa iperintensitá di segnale della spongiosa nelle sequenze STIR, con inversione in T1, a carico della testa, del collo e della diafisi femorale prossimale, lungo il decorso delle viti metalliche, come per fenomeni di tipo algodistrofico e/o reattivi. Alquanto ridotto lo spazio articolare coxofemorale di sinistra con iniziale impingement antero interno. Discreto versamento articolare omolaterale. Da quel giorno ho iniziato lo scarico, ****terapia 8 ore al gg e le punture di **** facendone 9, ma in seguito sostituiti dal 2 settimane con terapia endovenosa con ****. Adesso vorrei chiederle se secondo lei possa non trattarsi di algodistrofia ma che l’edema invece possa centrare in qualche modo l’impingement ( cosa che sembra non essere stata presa in considerazione da nessuno degli ortopedici interpellati) e ci tengo a dirvi che tra una decina di giorni ripeterò la RMN quindi a distanza di 50gg dove spero in un iniziale diminuzione dell’edema, ho davvero tanta paura che non passi, sono 5 mesi che sto a letto e davvero non ce La faccio più. Grazie per il sostegno. Saluti
Non so quale sia il motivo del suo dubbio anche perché la frase "che l’edema invece possa centrare in qualche modo l’impingement" non è del tutto comprensibile. A parte ciò non ho nessun elemento per esprimere un parere: in base a cosa io potrei, solo leggendo parte di un referto copiato, decidere che non si tratta di algodistrofia? Non so nemmeno perché sta a letto da 5 mesi. Se ha dei dubbi bisogna che li chiarisca con gli ortopedici che la seguono ma in ogni caso eviti di "informarsi" su Google perché non possiede gli strumenti per distinguere ciò che è vero da ciò che non lo è, né, all'interno di ciò che è vero, ciò che è utile da ciò che è fuorviante, e lo stato d'animo partecipa alla confusione. La terapia riportata in genere è efficace per cui al prossimo controllo RMN dovrebbe avere buone notizie.
Cordiali saluti