Buonasera dott. Donati, circa 3 mesi fa sono stato operato per rottura tendine flessore profondo anulare mano dx. Tenorrafia con tecnica pull-out ed una sutura definita "strong" dato che il tendine era malconcio a seguito di ferita l'acero confusa. Mi era stato anticipato che la falange distale sarebbe rimasta un po' flessa, ma ad oggi, dopo 3 mesi di fisioterapia con un terapista occupazionale, anche lui si è arreso: il piano cicatriziale e forse la sutura tengono praticamente seconda e terza falange bloccate in un angolo di 20 gradi verso interno mano. Il terapista riscontra una tensione eccessiva sul tendine, che si traduce in un dito ad arco quando provo a poggiare la mano su un piano. I chirurghi mi fanno presente che non è il caso di andare in tenolisi prima di 6 mesi dall'intervento. Io dubito del fatto che vogliano in qualche modo "dimostrare" che è andata bene ed il risultato è questo. In caso di risultato così scadente, quanti punti pensa io possa ottenere dall' INAIL dato che si tratta di infortunio sul lavoro? Io sono operaio metalmeccanico. La ringrazio. Saluti
Non è possibile esprimere un parere su un quadro clinico sconosciuto solo leggendo la sua descrizione. È possibile che si tratti di un problema di aderenza della cicatrice, ma bisogna valutare direttamente le condizioni del dito, la motilità delle sue articolazioni, eventuali variazioni alla flesso-estensione del polso, ecc. Le suggerisco di farsi visitare in tempi brevi da un ortopedico esperto in chirurgia della mano per acquisire un secondo parere e per decidere cosa si debba/possa fare. Per quanto riguarda la valutazione medico legale, le ricordo che qui si considerano solo consulti ortopedici.
Cordiali saluti