Guardare il proprio corpo ha un effetto analgesico
25/10/2009
Uno studio italiano pubblicato sul The Journal of Neuroscience ha dimostrato che guardare una parte del proprio corpo sottoposta a stimolazione dolorosa comporta una riduzione della percezione del dolore sia in termini di intensità sia in termini di sgradevolezza.
Utilizzando potenziali evocati laser, la ricerca ha dimostrato una riduzione di ampiezza del potenziale doloroso evocato quando i soggetti, sottoposti a stimolazione laser della mano destra, guardavano la propria mano sinistra attraverso uno specchio posto lungo la linea mediana del corpo; questa tecnica si chiama "mirror- box illusion" , e nasce dall'intuizione di Ramachandran del 1995 per trattare i pazienti amputati che soffrivano di "arto fantasma" . Con questo sistema infatti i soggetti, sottoposti a stimolazione dolorosa della mano destra, fissavano contemporaneamente la loro mano sinistra che nello specchio sembrava così essere la mano destra.
I risultati ottenuti hanno mostrato che la semplice osservazione del punto corporeo sottoposto a stimolazione dolorosa comporta una modulazione del dolore, con un effetto specifico per il proprio corpo. Non si aveva infatti diminuzione del dolore se il soggetto guardava la mano di un altra persona mentre veniva stimolata la propria. La stessa diminuzione del dolore si aveva se il soggetto guardava la propria mano destra mentre veniva stimolata.
Guardare la parte del proprio corpo che soffre potrebbe costituire quindi un elemento aggiuntivo importante della strategia terapeutica, con possibile riduzione dell'assunzione di farmaci.