Dolore cronico lombare
Salve sono una ragazza di 23 anni. Da circa 3 anni vado avanti e indietro da ortopedici senza alcun risultato. Le spiego: da qualche anno soffro di un forte dolore lombare che mi impedisce di proseguire il mio lavoro (barista) il dolore si allevia solo in posizione sdraiata di fianco ma anche così ho un fastidio fisso nella sona lombosacrale. Ho fatto varie radiografie e l'ultima eseguita due mesi fa ha dato questo esito: lieve scoliosi lombare, destroconcava, accentuazione della fisiologica lordosi lombare, nella norma l' altezza dei corpi vertebrali e l ampiezza degli spazi intersomatici, appiattimento della fisiologica lordosi cervicale con tendenza all' inversione che ha fulcro in C3-C4; lo stesso spazio intersomatico si presenta assottigliato, simmetrici gli spazi articolari coxofemorali, regolare il profilo dei condili, immagine radio opaca rotondeggiante nella piccola pelvi. In questi anni l'unica cosa consigliata e stata la ginnastica ma nel mentre io continuo a non riuscire a stare in piedi per più di 20 minuti che ho necessità di sdraiarmi perché non reggo la posizione, e le gambe si indeboliscono 3 volte al mese soffro di sciatica e non riesco a muovere una gamba alterna, ultimamente sto soffrendo di minzione dolorosa come dei spasmi mentre urino, e come se non avessi svuotato completamente la vescica e ci ritorno 10 minuti dopo. Ho appuntamento con un altro ortopedico questo mese. Lei che mi consiglia? La ringrazio per la pazienza saluti
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Rmn lombare
Sono preoccupata dopo aver ritirato il risultato della Rm: alterazioni spondilosiche diffuse di discreta entità con associata modesta osteocondrosi intervertebrali. Protrusione circonferenziale del disco L4-L5 improntante il sacco durale. Modesta protrusione circonferenziale del disco in L5-S1. Canale vertebrale di ampiezza nei limiti della norma. Non evidenti alterazioni di segnale del cono midollare. Formazione angiomatosa a carico del soma di L1. Formazione rotondeggiante di 1,4 x 1,2 cm circa, ipointensa in T1 ed iperintensa in T2/R1 si apprezza a carico del soma L5, da riferire in prima ipotesi ad angioma atipico, utile rivalutazione e/o integrazione con studio Tc mirato. Volevo innanzitutto sapere per quanto riguarda la formazione a carico del soma L5 posso stare tranquilla o è meglio fare la Tac suggerita? Può trattarsi di qualcosa di più grave? Attualmente sto facendo fisioterapia con ionoforesi laser e massaggi e sto migliorando per quanto riguarda il dolore anche dopo aver effettuato delle punture di bentalen. Ma quello che mi sta facendo preoccupare è la presenza di questo che è stato ipotizzato come angioma atipico se possa essere in realtà qualcos'altro. Grazie
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displasia congenita all'anca
Gentile Dottore, le invio questa email perché io e la mia ragazza abbiamo bisogno di un informazione davvero importante, sulla base di quanto scriveremo: mia mamma è affetta da displasia congenita all’anca purtroppo non curata in età neonatale e mia mamma in età tenera per sicurezza mi ha sottoposto ad una radiografia alle anche risultata con esito negativo (non mi è stata trasmessa) ; la mia ragazza non ha questo genere di problema e nessuno nella sua famiglia, e nemmeno l' altro mio fratello ce l' ha. La mia domanda è questa : Un giorno quando io (senza questo problema) e la mia ragazza (senza questo problema) avremo bambini, i nostri bambini sono in pericolo? Da precedenti consulti tramite dottore di famiglia che conosce la mia storia familiare e altri l'esito è stato negativo. Però volevamo un consulto da lei più esperto in materia. Confidiamo in una sua risposta per stare più tranquilli. Cordiali saluti
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RM ginocchio destro
Gent.ssimo dottore da giorni soffro di dolori al ginocchio destro. Non ho riportato nessun trauma né in precedenza ho avuto problemi al ginocchio. Sarebbe gradito un suo parere. Ho eseguito una Risonanza magnetica che ha mostrato quanto riporto di seguito. Non evidenti alterazioni del segnale della spongiosa ossea a carattere focale o diffuso, conservata continuità e segnale delle corticali. Manifestazioni degenerative artrosiche tricompartimentali con assottigliamento del rivestimento articolare cartilagineo e sclerosi ossea subcondrale. Fenomeni degenerativi dei menischi che appaiono assottigliati e disomogenei, specie il mediale, parzialmente estruso dalla rima articolare, interessato da slaminamento del corno posteriore. nella norma i legamenti crociati e i collaterali. Falda fluida intrarticolare. Rotula in asse. Troclea femorale di normale morfologia e profondità. Grazie. Maria.
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polpacci troppo grossi
Salve vorrei sapere se ci sono rimedi per la riduzione dei polpacci, credo siano eccessivamente grossi a causa di una ipertrofia congenita degli stessi. Ringrazio anticipatamente.
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